Allestimenti Expo, il pm: commissariare tutte le attività di Fiera Milano

La proposta riguarda anche la contestuale revoca del cda di Fiera spa e della controllata Nolostand

Il logo di Fiera Milano spa

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Milano, 20 dicembre 2016 - Estendere il commissariamento di Fiera Milano a tutte le attività e non solo a quella legata all'allestimento di stand. Questa la richiesta presentata stamattina ai giudici dal pm della Dda di Milano Paolo Storari. La proposta, formulata nell'ambito dell'indagine su presunte infiltrazioni mafiose nei lavori del gruppo, tra cui anche quelli di alcuni padiglioni di Expo, riguarda anche la contestuale revoca del cda di Fiera spa e della controllata Nolostand lasciando la guida in mano solo al commissario.

Il pm Storari, titolare dell'indagine che scorso luglio ha portato a 11 arresti tra cui Giuseppe Nastasi e Liborio Pace, legati alle famiglie siciliane di Pietraperzia e Partanna, e che con il consorzio Dominus avevano ottenuto i lavori tramite Nolostand, la controllata di Fiera Milano, nel chiedere il commissariamento 'totale' del gruppo di piazza Carlo Magno con la contestuale revoca di cda di entrambe le società, ha spiegato che in base a nuove carte raccolte, nulla sarebbe "cambiato" rispetto alla gestione precedente all'avvio delle indagine. Stamane in udienza davanti al Tribunale, ai legali di Fiera, della Fondazione Fiera e dell'azionista Camera di Commercio, il pm ha in sostanza affermato di aver «verificato come taluni soggetti allontanati da Fiera siano in grado di utilizzare ancora segreterie e strutture per far ottenere commesse e appalti a società che lavoravano in precedenza per il gruppo e che a lui risulta abbiano pagato e paghino tangenti a impiegati e quadri intermedi per poter lavorare». Vi sarebbe stato quindi un presunto 'sistema di tangenti' in cambio di appalti accertato prima del commissariamento di Nolostand e del ramo di Fiera Milano che l'amministrazione giudiziale disposta dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale non è riuscita ad azzerare, secondo il magistrato.  I giudici della sezione misure di prevenzione si sono riservati di decidere mentre hanno prorogato di sei mesi l'amministrazione giudiziale di Nolostand. Il commissario di entrambe al momento è Piero Capitini che non dovrebbe più lavorare affiancato dai consigli di amministrazione bensì da solo.

Inoltre in mattinata è stata depositata una denuncia nei confronti di 6 persone tra cui ex dipendenti e anche Giuseppe Nastasi, titolare del consorzio Dominus, firmata dall'ad di Fiera Corrado Peraboni, dall'amministratore di Nolostand Maurizio Cozzani e controfirmata dal commissario Piero Capitini. Nell'esposto si parla di «episodi di corruzione tra privati» ai danni delle due società. L'udienza davanti ai giudici della prevenzione è stata aggiornata al prossimo 17 gennaio, giorno in cui parleranno gli avvocati. Poi dopo qualche giorno la decisione se accogliere o meno la richiesta del pm

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