Discoteca Karma chiusa: licenza sospesa per due settimane

Risse e aggressioni in serie: la Questura sospende la licenza

Una festa all’interno della discoteca  Karma di via Fabio Massimo

Una festa all’interno della discoteca Karma di via Fabio Massimo

Milano, 7 settembre 2016 - Risse e aggressioni in serie all’interno del locale o nelle immediate vicinanze. Scarsa collaborazione con le forze dell’ordine da parte dei gestori. Ecco le due motivazioni che hanno spinto il questore Antonio De Iesu a sospendere la licenza per due settimane al titolare venticinquenne della discoteca Karma di via Fabio Massimo, in zona Corvetto. Il provvedimento di via Fatebenefratelli, previsto dal Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps), trae origine dalle dettagliate segnalazioni degli agenti del commissariato Mecenate, che più di una volta negli ultimi mesi sono intervenuti in zona per sedare liti o per rispondere alle chiamate degli avventori del locale o dei residenti del quartiere.

Un "clima di violenza permanente" al quale andava immediatamente posto un freno. E del resto la sospensione temporanea della licenza di esercizio, come stabilito da una sentenza del Tar del Lazio datata 2011, mira a produrre un effetto dissuasivo "su soggetti ritenuti pericolosi, i quali, da un lato, sono privati di un luogo di abituale aggregazione e, dall’altro, sono avvertiti della circostanza che la loro presenza in detto luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte, indipendentemente dalla responsabilità dell’esercente". Non è la prima volta che il Karma – così come altre discoteche tipo il Lime Light di via Castelbarco – viene colpito da un provvedimento così punitivo: già in passato la Questura era stata costretta a fermare momentaneamente il locale per motivi del tutto analoghi a quelli che hanno portato alla chiusura in quest’ultimo caso.

Non basta. Ieri via Fatebenefratelli ha disposto la sospensione della licenza per quindici giorni anche ai gestori del bar "Il Girasole" (un italiano di 61 anni e un cinese di 27) all’angolo tra via dei Panigarola e piazzale Ferrara. Il motivo della stangata? La presenza di personaggi noti in zona Corvetto per precedenti legati soprattutto allo spaccio di stupefacenti.

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