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CasaPound a Castano, via al secondo giorno di raduno. Sindaco al presidio antifascista

Il sindaco di Castano Primo ha partecipato al presidio Anpi in piazza Mazzini mentre i militanti dell'estrema destra proseguivano con i loro eventi nello spazio comunale occupato. Il leader di CasaPound: "Sta andando tutto bene, non siamo preoccupati di eventuali denunce per manifestazione non autorizzata" FOTO - I preparativi / La manifestazione / Presidio antifascista

La festa di CasaPound a Castano Primo

Milano, 12 settembre 2015 - Tirano dritto i militanti di CasaPound radunati a Castano Primo. La festa revocata dal sindaco, avallato dal prefetto, ha già ripreso il suo svolgimento in mattinata dopo una serata di convegni e musica, al termine della quale alcuni militanti hanno dormito in tenda nello spazio comunale. La manifestazione, nonostante il doppio "no" è ripresa stamani con una serie di incontri tra associazioni di destra e l'apertura di stand con libri e cd musicaliLa festa, programmata dall'11 al 13 settembre, si svolge in un centro sportivo del Comune di 11mila abitanti che in un primo momento era stato concesso ad una associazione sportiva vicina a CasaPound, concessione revocata poi dal sindaco e divieto quindi confermato ieri dalla Prefettura di Milano.

RADUNO, IL SECONDO GIORNO - «Sta andando tutto bene, sono soddisfatto anche per la partecipazione di gente, sono venute duemila persone»: così Gianluca Iannone, leader di CasaPound commenta l’andamento del raduno nazionale in corso nel piccolo comune milanese. Anche oggi dibattiti, incontri con politici di vari parti del centrodestra e musica sul palco, allestito in un centro sportivo comunale. Domani, domenica pomeriggio la chiusura della tre giorni. "Non siamo preoccupati di eventuali denunce per manifestazione non autorizzata", ha concluso il presidente di CasaPound, riferendosi alle polemiche nate dopo il divieto del sindaco di Castano Primo a far svolgere la manifestazione.

PRESIDIO ANTIFASCISTA - In mattinata l'Anpi locale e quella di Milano hanno organizzato un breve presidio antifascista in piazza Mazzini (FOTO), distante dal luogo della festa. Vi hanno aderito anche l'Assemblea Antifascista Castanese e il sindaco Giuseppe Pignatiello. "Sono emozionato e preoccupato per quello che sta succedendo. Qui oggi siete un abbraccio, che sento forte", ha detto il primo cittadino al microfono dell'Anpi in piazza Mazzini. Gli interventi dal piccolo palco improvvisato continuano a susseguirsi con la piazza che canta "Bella Ciao" con tanto di pugni alzati e qualche bandiera rossa per un totale di 300 persone con giovani accorsi dall'hinterland. In piazza anche gli scout. "Un'occupazione abusiva, quella di 350 militanti di Casa Pound alla tensostruttura, contro il divieto del sindaco e prefetto. Noi, che ci occupiamo di educazione e di rispetto per il prossimo, non possiamo tollerare una simile presenza", dice Rachele Moro, capo scout dell'Agesci Scout di Castano Primo. 

LARA COMI - "Non parteciperò alla festa di Casapound a Castano Primo per coerenza con la mia battaglia di sempre contro le occupazioni illegali". E' la decisione dell'eurodeputato di Forza Italia Lara Comi, vicepresidente del Gruppo PPE. "Era previsto il mio intervento, ma ho deciso di rinunciare, non certo per un pregiudizio ideologico, ma solo ed esclusivamente per la mia opposizione alle occupazioni abusive. Ho chiamato i responsabili del raduno e ho spiegato la mia posizione. Il sindaco di Castano Primo ha ritirato l'autorizzazione, supportato nella sua decisione dal Prefetto di Milano. Per me quindi il raduno non si sarebbe dovuto tenere in quegli spazi. Voglio capire cosa sia davvero accaduto e per questo parlerò con il sindaco, il prefetto, il questore. Non andrò a Castano per una questione di linearità e di rispetto delle istituzioni".