MARTINA CARNOVALE
Cronaca

Non chiamatelo solo cappuccino: al Giambellino la colazione diventa opera d’arte - VIDEO

Il tocco delle bariste Carmen e Manuela del Barlady Cafè: il loro repertorio? dal disegno del Duomo a Michael Jackson

Carmen Clemente e Manuela Fensore

Carmen Clemente e Manuela Fensore

Milano, 10 luglio 2016 - Al 25 di via Bruzzesi, proprio di fronte alle case popolari, nel cuore del Giambellino, c’è quella che i residenti della zona definiscono ‘un’oasi felice’. Si tratta del Barlady Cafè, curato e gestito da Carmen Clemente e Manuela Fensore, rispettivamente 36 e 26 anni. Qui la normalità non è di casa e, con un semplice cappuccino, "riusciamo a far viaggiare i nostri clienti e a portarli ovunque vogliano andare", spiega Carmen, la proprietaria del bar. Le specialità sono i cappuccini artistici, vere e proprie opere d’arte commestibili fatte con latte, caffè e coloranti alimentari completamente insapore. "Quando sono arrivata non riuscivo nemmeno a fare una crema di latte - racconta Manuela, l’artista - È stata Carmen a insegnarmi, dandomi una base su cui disegnare". E da questa “tela” Manuela è partita con il free pouring, la tecnica di decorazione a mano libera che, molti litri di latte dopo, si è evoluta nel painting portandola a dipingere veri e propri quadri, con tanto di pennelli e tavolozza. "All’inizio consumavo 40-50 litri di latte al giorno per esercitarmi e, a un certo punto, mi sono semplicemente stancata della normalità e ho cominciato a disegnare altro, a partire dai tribali". Ma il suo repertorio è vastissimo: dal Duomo, al Castello sforzesco, da Michael Jackson a Harry Potter, da Paperino a un tramonto sul mare.

"Adesso riceviamo anche tantissime richieste di dediche. Per esempio - scherza Carmen - c’è un ragazzo che cambia donna ogni settimana e ci chiede sempre una dedica diversa". Ma l’esperienza del Barlady non finisce qui: già nel 2007 Carmen ha fondato "la prima squadra di sole donne barman". Oggi se ne vanno in giro con le loro fly station, trolley che si trasformano in un bancone da bar, a organizzare feste per matrimoni, battesimi, diplomi. "Mi piace l’idea di portare avanti l’imprenditoria femminile", dice mentre i suoi occhi si riempiono di orgoglio quando spiega che "abbiamo voluto la parità dei diritti e adesso, se gli uomini possono sollevare 20 litri di alcol, posso farlo anche io, anche se per farlo mi sono rotta una vertebra". Ferite di guerra che porta con fierezza, lei, che da Grottaglie in Puglia, ha iniziato la sua avventura al Giambellino nel 2011 fondando il Barlady e che adesso sogna di ampliare la scuola che lei e Manuela hanno avviato e che offre corsi individuali di montatura del latte e decorazione. A venire a trovarle non sono solo i residenti, ma "anche persone da fuori. Qualche tempo fa sono venuti tre clienti del Lussemburgo diretti al concerto di Gianna Nannini che ci hanno chiesto di disegnare la faccia della cantante".

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