A Mantova un "centro del gusto" in un'ala del Palazzo Ducale

L'assessore regionale Fava: "Un progetto di livello e molto ambizioso, che parte con l'idea di trasformare una parte di un monumento di prestigio mondiale in qualcosa di attivo, che fa cultura, economia, cibo e gastronomia"

L'assessore regionale Gianni Fava (Newpress)

L'assessore regionale Gianni Fava (Newpress)

Mantova, 25 luglio 2014 -  Recuperare un'ala del complesso di Palazzo Ducale a Mantova, per creare un centro di formazione e ricerca, un "centro del gusto", che valorizzi le risorse dell'enogastronomia e delle ricchezze culturali della città. E' questo l'obiettivo del progetto lanciato oggi nella Città dei Gonzaga. "Con la firma si dà vita a un Comitato di indirizzo e a una Commissione tecnica che daranno indicazioni concrete sulla realizzazione dell'iniziativa - ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura Gianni Fava -. Un progetto di livello e molto ambizioso, che parte con l'idea di trasformare una parte di un monumento di prestigio mondiale in qualcosa di attivo, che fa cultura, economia, cibo e gastronomia. Quello che sappiamo fare bene in Lombardia". Oggi è stata sottoscritta la Dichiarazione d'intenti con Slow Food per un nuovo Centro di Alta Specializzazione e Ricerca in Enogastronomia a Mantova. 

"Questo accordo, che riguarda Mantova e il suo territorio, - ha detto Fava - mette insieme due elementi suggestivi: da un lato, la cultura, con uno dei suoi luoghi simbolo di livello mondiale, e, dall'altro, l'approccio multiforme al cibo con tutte le sue valenze, sociali, umane, tradizionali. Da oggi inizia il percorso: ci siamo presi questo impegno, i tempi di realizzazione li vedremo nelle prossime settimane quando inizieremo a 'metabolizzare' il progetto esecutivo. Il patrimonio dell'enogastronomia entra dentro la reggia ducale - ha concluso l'assessore -, e grazie ai partner dell'iniziativa, puntiamo a concretizzare l'ambizione di realizzare un centro di ricerca, laboratori, e strutture per valorizzare il lavoro in agricoltura e i prodotti della terra. Un luogo di eccellenza da recuperare e presentare al mondo, ai turisti e a tutta la Lombardia per la bontà e il valore della proposta culturale"

GLI ENTI COINVOLTI - Al progetto partecipano, oltre a Regione Lombardia, Soprintendenza per i Beni storici e artistici di Mantova, Camera di commercio, insieme a Fondazione Università di Mantova e Distretto Regge dei Gonzaga. Il documento è stato sottoscritto da: Francesca Zaltieri, vice presidente della Provincia di Mantova; Espedito Rose, vice sindaco del capoluogo; Giovanna Paolozzi Strozzi, soprintendente per i Beni storici e artistici di Mantova; Vittoriano Razzini, vice presidente Fondazione Università Mantovana; Enrica Agosti, di Slow Food.