Carugate, Legambiente invita Pisapia: "Sul Carosello vada al Consiglio di Stato contro il consumo di suolo"

Monito degli ecologisti al sindaco della Città Metropolitana

Damiano De Simine, presidente di Legambiente Lombardia

Damiano De Simine, presidente di Legambiente Lombardia

Carugate (milano), 27 maggio 2015 - Nuovo scontro, forse perso in partenza dal partito dei verdi, sull’ampliamento del Carosello di Carugate. Legambiente scrive al sindaco metropolitano Giuliano Pisapia, invitandolo a ricorrere al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che derubricava le aree agricole attorno al centro commerciale sui cui destini si pronuncerà la Regione, aprendole di fatto alla possibilità di ospitare altri svincoli e capannoni. Ma Palazzo Isimbardi annuncia: niente ricorso. La pratica del raddoppio è sulla scrivania del governatore Roberto Maroni dal 5 agosto. Nel mezzo, la presa di posizione del Consiglio regionale che a dicembre ha bocciato i volumi aggiuntivi dello store. Ma la partita è tutt’altro che chiusa e con i termini del ricorso vicini alla scadenza - 21 giugno la data fatidica -, gli ecologisti riaccendono i riflettori sull’operazione. "Basta indugi: è sul sindaco metropolitano che ricade la responsabilità di difendere in tribunale il Piano territoriale dell’ex Provincia di Milano, che ha vincolato le aree nel proprio piano di programmazione, ereditato in toto dalla Città metropolitana e bocciato in questa parte dal Tar nel gennaio scorso. Pisapia batta un colpo", attacca Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia.

E il colpo il sindaco l’ha battuto e pure in anticipo: "Niente ricorso al Consiglio di Stato", è la posizione che filtra dalla giunta metropolitana. I paladini dell’ambiente sono pronti a saltare sulle barricate. Da qui al 21 giugno faranno di tutto per rovesciare la situazione. Si insisterà perché si rimedi a quel difetto di difesa delle aree agricole di Carugate e Cernusco da parte della vecchia giunta Podestà, che il Tar ha usato per togliere il paletto. "Troppo esili, secondo la sentenza, le argomentazioni usate per attribuire carattere strategico ai campi a rischio: un problema risolvibile con un supplemento di istruttoria da parte del Consiglio metropolitano", spiega De Simine. "L’appello al Consiglio di Stato è indispensabile per impedire che nel frattempo scatti l’edificazione a ridosso di un’uscita autostradale con immensi problemi di traffico, - lo svincolo di Carugate - anche per l’eccessivo affollamento di spazi commerciali", chiosa il presidente. Ma Palazzo Isimbardi sembra aver deciso altrimenti.