Uggetti, le due piscine dello scandalo aperte entro giugno

Il Broletto assicura la continuità del servizio dopo lo scandalo che ha travolto Uggetti sull'appalto di gestione di CARLO D'ELIA

La Ferrabini

La Ferrabini

Lodi, 7 maggio 2016 - Il Broletto assicura che le piscine scoperte comunali Attilio Concardi di via Ferrabini e Belgiardino saranno aperte entro giugno. Al lavoro in queste ore i funzionari comunali per riuscire a trovare una soluzione legale al bando, secondo la Procura, ‘truccato’ dal sindaco Simone Uggetti in favore della società ‘amica’ Sporting Lodi. Annullare l’appalto finito sotto i riflettori della Guardia di finanza vorrebbe dire allungare di almeno altri 30 giorni l’assegnazione al nuovo gestore. Troppo tardi. Più percorribile un affidamento diretto del Comune a una società sportiva. Le soluzioni, comunque, sono al vaglio dell’ufficio tecnico comunale che dovrà prendere una decisione in tempi brevi.

Col bando preconfenzionato per la Sporting Lodi, partecipa alla gara solo un’altra società, la Fanfulla Lodi 1874. La base d’asta, di 5.000 euro, si alza di pochissimo, solo fino a 7.500, per un appalto che garantisce ricavi anni da circa 300mila euro. Durata della concessione più lunga, canone annuale contenuto per favorire gli investimenti nella riqualificazione degli impianti e un piano di rilancio del Centro Ricreativo Belgiardino, le principali novità del bando che il Comune aveva pubblicato l’11 marzo. Nella valutazione delle candidature aveva avuto un’incidenza limitata l’offerta economica, assorbendo un massimo di 10 punti rispetto ai 100 che potevano complessivamente essere attribuiti, mentre gli altri 90 riguardavano la parte tecnico-qualitativa, legata al miglioramento degli impianti. Un considerevole peso nella valutazione delle offerte era stato inoltre riservato ai progetti realizzati in collaborazione con le associazioni sportive e le scuole della città.

Oltre agli incassi degli ingressi e la frequentazione di corsi organizzati direttamente dal gestore, i ricavi del concessionario comprendevano anche il canone annuo di locazione del bar-ristorante del Belgiardino, pari a 15mila euro più Iva. Insomma, criteri di aggiudicazione che, secondo l’altro concorrente della gara avevano agevolato solo le due realtà sportive Sporting Lodi e Wasken Boys, sodalizio che già gestisce le due vasche della Faustina, garantendo così un vero e proprio monopolio sulla gestione delle piscine della città. E infatti la concorrente Asd Fanfulla Lodi 1874 Nuoto aveva presentato a inizio aprile una diffida in Comune. "Appena sono state aperte le buste abbiamo presentato un’istanza in Comune perché il bando ci sembrava troppo sbilanciato, visto che l’offerta economica valeva meno rispetto alle attività – spiega Vittorio Sala, presidente della società sportiva Fanfulla Lodi 1874 –. Siamo pronti ad iniziare anche domani. Come assistenza bagnanti abbiamo progetti sul Belgiardino e sull’impianto di via Ferrabini. Abbiamo personale per garantire assistenza ai bagnanti. La mia intenzione è di puntare sulle attività in acqua per i disabili, e prima partiamo e meglio è per tutti. I lavori da fare sugli impianti non sono enormi ma il Comune deve decidere cosa fare. Ci basterebbe anche un affidamento diretto per 12 mesi".