Mario Borra
Cronaca

Sopralluogo della Caritas all’ex albergo Orient Express: potrebbe accogliere i profughi

Codogno, per ora le bocche restano cucite. La Lega in sit-in

VERIFICHE Il sopralluogo all’Orient Express (Gazzola)

VERIFICHE Il sopralluogo all’Orient Express (Gazzola)

Codogno, 22 maggio 2015 - Sopralluogo ieri mattina all’interno dell’ex albergo Orient Express di piazzale Cadorna, davanti alla stazione ferroviaria: vigili del fuoco del comando di Lodi, Asl e rappresentanti della Caritas diocesana hanno visitato gli ambienti interni, di proprietà di una società privata, la Cida-Cadorna srl, per capire se la struttura sia in grado di ospitare immigrati, secondo le richieste della Prefettura di Lodi che, ormai da tempo sta sollecitando il territorio in un’ottica di ospitalità. Il tour nella struttura, chiusa da nove anni, è durato circa un’ora e mezza: all’interno ci sono 14 stanze, disposte su due livelli, più spazi della vecchia sala ristorante al pian terreno ed una zona nel seminterrato. Le stanze sono dotate di letti, arredi e climatizzazione. Occorrerebbero investimenti minimi per rendere lo stabile accogliente ed attivare, naturalmente, le utenze. Teoricamente potrebbero ospitare tra le 20 e le 25 persone. Ieri, al termine del sopralluogo nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali, ed, almeno all’apparenza, c’è molta cautela. Per la Caritas, la verifica dello stabile era finalizzata ad eventuale utilizzo per scopi sociali, magari per l’emergenza sfratti o per decentralizzare servizi di assistenza che esistono a Lodi da anni.

Nessuno di fatto ha voluto confermare che l’ex albergo a tre stelle potrebbe ospitare a breve un certo numero di richiedenti asilo, ma il sopralluogo sembrava finalizzato proprio a questo scopo. La Caritas, che dovrebbe essere il soggetto chiamato a gestire l’aspetto legato al vitto, all’assistenza, al controllo e alla gestione, ha però frenato su questo aspetto. «Ad oggi mi sembra molto prematuro parlarne» si è limitato a dire Don Andrea Tenca, direttore della Caritas diocesana. Il parroco della città Don Diego Furiosi ha ribadito che sarebbe un impegno enorme gestire, con l’ausilio di volontari, un numero così elevato di persone. «Abbiamo accolto tre nigeriani da quasi un anno, di cui due non hanno ottenuto lo status di profugo. Sappiamo dunque l’impegno che occorrere mettere per queste situazioni» ha detto il sacerdote. L’ex albergo, nel 2010, aveva beneficiato di risorse della Regione nel contesto di un bando per incentivare l’ecoturismo nel lodigiano. Ma alla fine non se ne fece nulla e il contributo fu restituito. La Lega Nord è già sul piede di guerra. «Gli organismi competenti facciano una verifica sulle condizioni igienico sanitarie della struttura – dice il consigliere comunale Francesco Passerini –. Sarebbe stato meglio adibire quelle stanze per gli sfratti in città.» Oggi dalle 9.30, il Carroccio collocherà un presidio davanti all’Orient Express che proseguirà per un mese. Sarà presente anche l’onorevole Guido Guidesi che ieri ha subito picchiato duro. «La Prefettura ha individuato l’ex albergo come alloggio per clandestini pagato da tutti. Cosa ne pensa l’amministrazione Pd di Codogno?».

mario.borra@ilgiorno.net