Casaletto: sparò al ladro, la difesa è onerosa: l’oste vende il suo libro di ricette

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Mario Cattaneo con il libro di ricette e proverbi

Mario Cattaneo con il libro di ricette e proverbi

Casaletto Lodigiano (Lodi), 24 novembre 2017 - I segreti della cucina dell’Osteria dei Amis di Gugnano, frazione di Casaletto Lodigiano, sono racchiusi tutti nel suo libro di ricette. Sul tavolino, all’ingresso del locale, oltre al volume di 62 pagine con una trentina di specialità della cucina lodigiana, dal titolo “Io sto con Mario...anche in cucina”, ci sono le tazze, le magliette, i grembiuli, tutti con l’hashtag “Io sto con Mario”, in vendita per aiutare il padrone di questa trattoria di paese a sostenere le spese legali. Lui, Mario Cattaneo, 68 anni, è in cucina, ai fornelli, tra risotti con le quaglie e brasato con la polenta. La sua vita è cambiata dal 10 marzo scorso, quando, in piena notte, entrarono i ladri nella sua proprietà. Cattaneo venne svegliato dall’allarme e dai rumori, prese il fucile. Finì con uno dei quattro ladri, il romeno Petre Ungureanu di 32 anni, ucciso da un proiettile partito dal fucile dell’oste. Ora Cattaneo è sotto accusa per eccesso colposo di legittima difesa. La Procura di Lodi continua a non credergli.

Intanto, per difendersi dalle accuse, l’oste, tra legali, consulenti e perizie, ha dovuto sborsare quasi 20mila euro. Per questo, da mesi l’associazione Io sto con Mario ha avviato iniziative per raccogliere fondi. «Speriamo di chiudere la vicenda il prima possibile già davanti al gip - dice l’oste con la voce rotta dall’emozione -. Finora è stato difficile andare avanti. Sia per i costi che per il peso morale di questa brutta vicenda. Devo ringraziare le persone che mi sono state vicine. Spero che la Regione possa aiutarmi a pagare le spese legali. In questi mesi, i miei avvocati hanno raccolto tutto il materiale per dimostrare che le mia versione dei fatti è quella corretta. Io non ho ucciso nessuno».

L’oste parteciperà anche a una serie di puntate televisive su La 6 in cui spiegherà le ricette. Il volume comprende un’introduzione del sindaco di Casaletto Giorgio Marazzina e antichi proverbi legati a piatti anni ‘50 che Mario ha definito «dei nostri avi».

«Mario, padre di famiglia e piccolo imprenditore crede nella sacralità della famiglia e nella inviolabilità della propria casa, che tutto avrebbe voluto e dato, ma non certamente vivere quella morte», ha scritto il primo cittadino nella prefazione. Quella notte Cattaneo accorgendosi che la porta che collega l’abitazione al ristorante era stata bloccata con una corda di nylon e dei mobili aveva spaccato l’ingresso a calci e spintoni. Per il pm sarebbe così andato incontro al pericolo. Poi la colluttazione con uno dei ladri e il proiettile che era partito dal fucile , fino a colpire alle spalle, sotto la scapola destra, Ungureanu che qualche ora più tardi era stato trovato senza vita vicino al cimitero.