Caso Uggetti in consiglio. "Giunta avanti almeno fino a luglio"

Lodi, dibattito serrato nella seduta del Consiglio comunale dedicata al bilancio consuntivo 2015. La vicesindaca Pozzoli: "Ci sono dieci provvedimenti da adottare entro 30 giorni" di CARLO D'ELIA

Consiglio comunale

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Lodi, 1 giugno 2016 - Potrebbe essere l’ultimo Consiglio comunale dell’era Uggetti a Lodi, sicuramente è stato quello che ha sancito il proseguimento dell’amministrazione comunale almeno fino a luglio. Dieci provvedimenti entro 30 giorni che dovranno essere adottati dal Broletto prima delle dimissioni. Dibattito serrato ieri nella seduta con all’ordine del giorno l’approvazione del consuntivo 2015. Cresce il malcontento dei consiglieri di opposizione sempre più determinati a chiedere le dimissioni del sindaco Simone Uggetti finito in manette il 3 maggio per turbativa d’asta. La maggioranza invece non intende mollare, almeno fino a quando non sarà lo stesso primo cittadino a fare un passo indietro.

"In occasione della scorsa seduta del Consiglio, la Giunta aveva già assicurato che l’arresto del sindaco comporta delle conseguenze sulla durata dell’amministrazione – ha spiegato il vicesindaco Simonetta Pozzoli –. Ci sono una serie di impegni urgenti e legati a scadenze temporali ben definite a cui vincoleremo il mandato e che condivideremo con il sindaco quando nei prossimi giorni sarà di nuovo un cittadino non sottoposto a provvedimenti di restrizione della libertà. Siamo convinti che sia possibile realizzare un impegno condiviso per raggiungere tali obiettivi e offro la mia disponibilità e quella dei componenti della Giunta ad approfondire gli interventi in commissione capigruppo (fissata per martedì 7 giugno, ndr)".

Tra le priorità ci sono la bonifica dall’amianto dell’edificio ex Cetem in corso Mazzini, la riqualifica, che dovrà essere deliberata dalla Giunta entro luglio, del sottopasso tra via Nino Dall’Oro e viale Pavia (3 milioni e 100mila euro), lo stanziamento dei fondi per i lavori stradali, la bonifica della scuola Cazzulani, l’approvazione del Piano diritto allo studio e l’apertura delle piscine estive oggetto del bando incriminato. "Urgente", per Pozzoli, l’avvio di Sogir, la società pubblica per la raccolta dei rifiuti urbani. Ma i consiglieri di opposizione chiedono le dimissioni.

"Un eventuale commissario prefettizio non potrebbe intervenire su questi temi? – ha chiesto il consigliere dei civici Maurizio Zaniboni – La città aspetta qualcosa di certo per andare avanti". "Non capisco cosa voglia dire collaborazione istituzionale – ha attaccato l’azzurro Lorenzo Maggi –. Siamo stati eletti dai cittadini. Continueremo a dare il nostro contributo. Mi aspetto che il sindaco torni a essere un cittadino libero, poi dovrà dimettersi". Per il capogruppo di Sel per Lodi Michela Sfondrini la Giunta "dovrebbe chiarire meglio i tempi". Compatta la maggioranza sulla linea del "sostegno temporaneo". "Ribadiamo il nostro appoggio alla decisione di ultimare gli interventi già programmati", ha detto Giorgio Daccò, Lodi Comune Solidale.