Esplode palazzina a Cerro Maggiore: gas sospeso, arrivano pasti e stufe

L'amministrazione comunale ha deciso di mettere a disposizione 200 pasti presso l'oratorio e 70 stufe da consegnare a domicilio per combattere il freddo Foto: I soccorsi e le macerie Foto: Rabbia e sgomento Foto: I danni ingenti

Esplosione a Cerro Maggiore, palazzina distrutta: un morto (StudioSally)

Esplosione a Cerro Maggiore, palazzina distrutta: un morto (StudioSally)

Cerro Maggiore (Milano), 12 novembre 2015 - Una frazione, quella di Cantalupo, rimasta senza gas metano dopo la tragedia di ieri pomeriggio (una fuga di gas ha fatto esplodere una palazzina, provocando un morto e tre feriti) ed il comune mette a disposizione i pasti per tutti i cittadini che vi abitano. L'amministrazione comunale ha infatti deciso di mettere a disposizione 200 pasti presso l'oratorio, che potranno essere consumati in loco dalle 19. Altri 100 sono a disposizione al centro anziani a partire dalle 19 e saranno consegnati a domicilio su richiesta. La precedenza è per le persone anziane o sole e i bambini. Sono disponibili inoltre circa settanta stufette da richiedere presso centro anziani che provvederà dopo la richiesta alla consegna a domicilio. Il numero da contattare è 0331 534040. Il comune chiede collaborazione e se fosse possibile, delegare una sola persona per ogni via che comunichi personalmente con il centro anziani in modo da coprire tutte le priorità del paese arrivando con una lista delle persone necessarie di aiuto senza impegnare la linea telefonica. Secondo le informazioni fornite dalla società concessionaria del gas e dai vigili del fuoco, la fornitura non potrà riprendere prima della giornata di domani.

LA SOCIETA' - Italgas con una nota ufficiale intanto ha preso posizione sulla tragedia di Cerro: "Italgas e tutto il management esprimono il proprio cordoglio e solidarietà alle persone e alle famiglie interessate dall'evento di ieri a Cerro Maggiore. La Società sta garantendo la massima collaborazione alle Autorità negli accertamenti sulle cause dell'accaduto. Al contempo, si sta adoperando per ripristinare l'erogazione del gas alle utenze interessate non appena possibile".

LE INDAGINI - Su richiesta del pm della Procura di Busto Arsizio, Luigi Furno, i carabinieri dell'Ispettorato del Lavoro stanno verificando le società appaltanti e sub appaltanti lavori a fibre ottiche svolti ieri nelle vicinanze del luogo del disastro. Resta fermo ad un decesso e due feriti il bilancio dell'incidente. Operato ieri sera un tecnico del gas resta in prognosi riservata ma fuori pericolo di vita.

(ha collaborato Christian Sormani)