Castanese, Maurizio Colombo è il nuovo allenatore

Colombo sostituisce Alberto Maroni: era già stato allenatore dei neroverdi per cinque anni, dal 1997 al 2002

Un momento di gioco della Castanese

Un momento di gioco della Castanese

Castano Primo (Milano) 25 giugno 2016  - Archiviata la pagina Alberto Maroni, la Castanese scalda i motori in vista della prossima stagione di Promozione. In sella alla squadra neroverde una vecchia conoscenza di Castano Primo, Maurizio Colombo, già allenatore del club del presidente Zucchi per cinque stagioni, dal 1997 al 2002.

Un ritorno dunque per l'ex tecnico della Castellanzese, che dopo un periodo di stop forzato, ha tanta voglia di rimettersi in gioco e tornare a fare ciò che gli è sempre piaciuto, ovvero allenare: «Sono stato fermo un paio d'anni per problemi personali, ho ripreso la scorsa stagione allenando la Juniores regionale fascia A del Bareggio, ma lo scorso Natale ho deciso di lasciare per mancanza di feeling - spiega Colombo. Non mi aspettavo di essere chiamato dalla Castanese per intraprendere una nuova avventura. Sono rimasto sorpreso, ma non appena ho appreso la notizia, ho subito cercato di mettere in campo determinazione e voglia, un grande entusiasmo che spero possa contagiare anche l'intera rosa». Castano Primo è casa sua e, nonostante l'addio che risale ormai a 14 anni fa, i rapporti tra Colombo e la società neroverde sono sempre stati ottimi.

Reduce da una salvezza conquistata con fatica all'ultima giornata di campionato, la Castanese del presidente Sergio Zucchi e del vicepresidente Marco De Bernardi punta a migliorarsi. Si parte dalla conferma dei due bomber neroverdi Barbaglia e De Milato e dagli acquisti dell'attaccante Izzo, reduce da un'ottima stagione con il Buscate e del centrocampista ex Inveruno Saramin, nell'ultimo campionato con la maglia della Solbiatese. Occhi puntati anche sui giovani: «Stiamo cercando dei ragazzi del '98 che possano fare al caso nostro - rivela Colombo -. Senza il loro supporto sarà difficile esprimersi al meglio. Una volta che conoscerò l'intera rosa, vedrò come mettere in campo la squadra».