Riparte il Mortirolo, restyling per il treno della Valtellina

Da giovedì il convoglio riprenderà a viaggiare revampizzato sulla Colico-Chiavenna e sulla Sondrio-Tirano. E' il sesto rimodernato da Trenord di Daniele De Salvo

Un convoglio Trenord

Un convoglio Trenord

Colico, 28 ottobre 2014 – In carrozza, tutti in carrozza, il treno parte. Non uno qualunque, ma il “Mortirolo”, il sesto e ultimo dei modelli ALe 582 a tre vagoni completamente ristrutturati. Da giovedì viaggerà sulla tratta Colico-Chiavenna e sulla Sondrio-Tirano. Il nome rende omaggio all'omonimo passo montano e segue i suoi “gemelli” già in servizio, cioè “Forcola”, “Maloja”, “Gavia” e “Stelvio”, tornati a circolari rispettivamente il 28 agosto, il 12 luglio, il 15 giugno, il 24 aprile e il 25 marzo.

Le carrozze completamente rimesse a nuovo da Trenord salgono così a 18 e tutte nei tempi programmati. Il materiale rotabile utilizzato è stato completamente ristrutturato o revampizzato, come si dice in gergo: climatizzazione, pellicolatura esterna con una livrea dedicata, revisione delle parti meccaniche ed elettriche, ripristino dei pannelli delle pareti interne e delle toilette, sostituzione dei rivestimenti delle sedute, revisione degli impianti di diffusione sonora.

Il progetto è realizzato in cooperazione con la Svizzera, con la collaborazione delle amministrazioni provinciali di Brescia e Sondrio, della Regione Lombardia, del Cantone dei Grigioni e dalla Camera di commercio di Sondrio. Si parla di un finanziamento di 250mila euro per il rinnovamento della flotta che si aggiungono ai circa 1,8 milioni di euro stanziati dalla società di gestione del servizio di trasporto ferroviario regionale nata dalla fusione di Le Nord e Trenitalia.

Oltre ai 6 convogli ALe 582, sono entrati in servizio anche 2 dei 6 treni Coradia dedicati al servizio regionale sulla Milano Tirano. Gli altri 4 entreranno in esercizio entro la fine dell’anno. I nuovi Coradia rientrano nella commessa di 63 nuovi convogli acquistati per i pendolari lombardi grazie ad un investimento di 520 milioni di euro sostenuto da Regione Lombardia, Trenord, Trenitalia e Gruppo FNM.