Processo Metastasi, chiesti 20 anni per Trovato e 8 per Rusconi

Queste le richieste di pena per le presunte infiltrazioni di 'ndrangheta nel Lecchese. La somma di tutte le pene ammonta a 130 anni di A.M.

Tribunale

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Lecco, 9 febbraio 2016 - Sono state lette, questa mattina, in aula, le richieste di pena da parte del sostituto procuratore Bruna Albertini della DDA di Milano, nel processo Metastasi, riguardante le presunte infiltrazioni di 'ndrangheta nel Lecchese. Il monte complessivo delle pene è di 130 anni, La pena più alta chiesta dal pm milanese è per Mario Trovato: 20 anni di reclusione, a cui viene contestato soprattutto di essere a capo dell'omonimo clan. Pene pesanti per tutti gli altri imputati, in particolare per l'ex sindaco di Valmadrera, Mario Rusconi, per il quale il pm ha chiesto 8 anni di reclusione. Quest'ultimo avrebbe ricevuto una mazzetta per assegnare appunto il bar a una società vicina al boss, per questo è imputato di turbativa d'asta e per aver favorito il clan. Inoltre il Pm Albertini ha trasmesso gli atti alla Procura di Lecco per l'attuale sindaco Virginio Brivio e altri quattro testimoni al processo per l'ipotesi di falsa testimonianza. 

Quella mattina vennero arrestati anche Ernesto Palermo, Claudio Bongarzone e Alessandro Nania: il Gup del Tribunale di Milano li ha già condannati (il 22 marzo prossimo ci sarà l’Appello) rispettivamente a 6 anni e 8 mesi, 3 anni e 4 mesi e 4 anni e 6 mesi. Il giudice Roberto Arnaldi ha ridotto la pena per l’ex consigliere Pd a Lecco e insegnante e Morbegno, in virtù della revoca dell’aggravante di associazione mafiosa, particolare importantissimo perchè proprio questo è il reato-cardine su cui si basa l’intera inchiesta Metastasi. Da parte sua il pm Albertini si è sforzato di dimostrare come l’inchiesta abbia fatto emergere i tratti che, secondo il codice penale (articolo 416-bis), contraddistinguono l’assocazione mafiosa: le intimidazioni e l’omertà che gli associati utilizzano per commettere delitti e acquisire la gestione o comunque il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici o per realizzare profitti o vantaggi ingiusti per sé o per altri.

di A.M.