Tre anni di stop per il pugno all'arbitro

La maxi squalifica al capitano del Costa Masnaga che aggredì l'arbitro di Vercurago

Un arbitro

Un arbitro

Lecco, 22 aprile 2016 - Tre anni senza calcio. È questa la maxi squalifica decisa dal giudice sportivo di Lecco, Paolo Marsigli, nei confronti del capitano diciottenne del Costamasnaga  che nell'ultimo turno di campionato Juniores aveva colpito al volto l'arbitro della gara giocata e persa dai grigiorossi sul campo di Cernusco Lombardone.

L'episodio era avvenuto il 16 aprile scorso, per di più in occasione della giornata di campionato dedicata alla sensibilizzazione contro gli atti di violenza nei confronti dei direttori di gara. Il giudice sportivo ha chiesto all'arbitro Marco Airoldi un supplemento di rapporto e, infine, ha applicato una squalifica «ridotta» in considerazione della giovane età del calciatore, che nei giorni scorsi si era scusato per l'accaduto, dicendosi pentito. Sul comunicato pubblicato della Delegazione Figc di Lecco, viene descritto così l'accaduto: «Si rileva che l'arbitro al 40' del secondo tempo si è visto costretto a sospendere l'incontro, perché a seguito di una decisione tecnica (calcio di rigore), veniva avvicinato dal capitano del Costamasnaga, Fonte Davide, che insultandolo lo sfidava e gli tirava 'un cartonè»