Colico, cinghiali all’attacco: altro raid devastante

E' ancora emergenza sul territorio

Campi devastati dai cinghiali

Campi devastati dai cinghiali

Colico, 6 settembre 2017 - E' ancora emergenza cinghiali sul territorio dove agli incidenti d’auto che coinvolgono molti animali sulla Statale Regina e nella zona del Pian di Spagna si uniscono episodi come quelli di Vercurago, dove il parroco si è trovato un esemplare di 80 chili che rovistava nella pattumiera in giardino fino ad arrivare ai danni all’agricoltura degli ultimi giorni a Colico. Proprio da qui arriva l’ultima testimonianza per voce dell’agricoltore Pietro Bettiga. «Nella zona sotto alla stazione di Piona hanno fatto un vero e proprio disastro, un campo di granoturco di oltre cento metri quadrati è stato completamente distrutto. Ma ultimamente i danni si sono spostati dalla bassa montagna fino al paese, arrivano fino al lago le incursioni e i danni sono sempre molto ingenti». I cinghiali hanno fatto molti danni anche in altre zone come in località Posallo. «A me hanno distrutto un campo di patate e diversi prati, quando sentono che i tuberi sono ormai maturi arano tutti i terreni e lasciano in condizioni terribili. Poi quando riescono a entrare in un campo di grano è un macello. Pochi giorni fa vicino alla stalla c’era un gruppo di dodici esemplari. Il periodo della maturazione dei frutti li fa abbassare di tanto e poi non hanno più timore dell’uomo».

Danni anche nel territorio montano di Bedolesso, sul territorio comunale di Dorio, dove i terreni degli alpeggi sono stati pesantemente rovinati. Per gli agricoltori la situazione si fa pesante. «Per noi è un problema grosso perché il granoturco lo usiamo per le vacche: devi arare, seminare e se ti ritrovi che passano i cinghiali hai lavorato per nulla e non hai il foraggio per le mucche e quindi devi andare a comprarlo. I danni vengono rimborsati ma se i rimborsi sono abbastanza equi per i danni agli alpeggi, la cosa cambia un po’ per quelli ai campi coltivati perché il danno non si limita a dover rimettere apposto il terreno ha anche la perdita di tutto il lavoro di coltivazione e ti trovi a dover comprare il foraggio».