Evasione fiscale, assolto l'ex milanista Kakà

Diritti di immagine ed evasione. Per il Tribunale il "fatto non sussiste"

Kakà

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Milano, 23 novembre  - Il Tribunale di Milano ha assolto "perché il fatto non sussiste" l'ex calciatore del Milan e della nazionale brasiliana, Ricardo Kakà, accusato di un'evasione fiscale da circa due milioni di euro per aver creato, secondo la ricostruzione dell'accusa, uno "schermo" societario per abbattere le tasse sui "proventi derivanti dallo sfruttamento della sua immagine".

Kaka aveva chiuso il contenzioso tributario versando due milioni di euro all'Agenzia delle Entrate che, per questo, non si era costituita parte civile nel procedimento. Il giudice monocratico Lorella Trovato ha accolto la richiesta della Procura di assolvere l'ex attaccante, assistito dall'avvocato Daniele Ripamonti.