Start Up (Foto di repertorio Ap)
Milano, 12 gennaio 2017 - C'è l'artigiano milanese specializzato in tappezzeria in stoffa, la start up innovativa specializzata in infrastrutture tecnologiche per la valorizzazione di criptovalute, l'imprenditrice cinese che a Bergamo ripara computer e cellulari, la società di Brescia che fabbrica bottoni e fibbie e l'apicoltore di Pavia.
Sono alcune delle imprese avviate nel 2018 in Lombardia, regione che da sola, tra l'1 e il 5 gennaio, ha visto nascere oltre 700 nuove start up (il 19% delle quattromila aperte in Italia nei primi giorni dell'anno), con 261 soltanto a Milano (il 7% del totale nazionale). In pratica, rivela uno studio della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, ogni giorno sono nate quasi 150 imprese in Lombardia e 800 in Italia. Dopo Milano, in seconda posizione nella classifica delle città italiane per numero di imprese costituite nei primi giorni del 2018, si piazza Roma (223 start up, per una quota di mercato nazionale del 5,8%), seguita da Torino (146) e Napoli (141). Al quinto e sesto posto della classifica nazionale altre due lombarde: Bergamo (127 imprese nate da inizio anno) e Brescia (115). Seguono Cuneo, Bari e Salerno.