A Esino con i genitori del Sic, una giornata per ricordare Marco Simoncelli

Una manifestazione toccante e bella dedicata al giovane motociclista nel quinto anniversario della morte

INCONTRO La famiglia a Esino Lario con i tifosi di Simoncelli

INCONTRO La famiglia a Esino Lario con i tifosi di Simoncelli

Esino Lario, 24 ottobre 2016 - Il «Motoraduno al 58» non è stato fermato dalla pioggia battente di ieri, certamente i numeri non sono stati quelli attesi alla vigilia ma la manifestazione è riuscita, è stata toccante e bella, con la partecipazione di Paolo e Rossella i genitori di Marco Simoncelli. L’iniziativa, caratterizzata da un motoraduno dalla località Cainallo fino al bar in paese, è stata organizzata da Monica Gianatti e Giacomo Acquistapace, titolari del locale dedicato a Simoncelli. Ieri cadeva l’anniversario della tragica scomparsa del motociclista e questo ha caricato di significato la manifestazione.

«La giornata non è stata delle migliori da un punto di vista del meteo – afferma il sindaco di Esino Pietro Pensa – ma c’erano comunque diversi motociclisti che non si sono fatti spaventare oltre che Paolo Simoncelli con la moglie e Kate, la fidanzata di Marco. Quelli che hanno partecipato erano ben organizzati e tutti sono stati molto contenti. Per la famiglia di Simoncelli era la prima volta a Esino non si aspettavano questa bella realtà, siamo stati anche al Museo dove sono sono stati messi filmati a rotazione di Marco, è stato un momento toccante perché la mamma si è commossa, ieri era l’anniversario di quando è mancato, ha gradito il tributo. Tutti si sono sentiti abbracciati dal paese, c’era tanta gente sia di Esino sia da fuori. Questa iniziativa è da ripetere sperando in un meteo più favorevole. La data scelta dagli organizzatori aveva chiaramente un significato particolare ma trovare il tempo bello in ottobre è difficile». Anche Monica Gianatti si dice soddisfatta e spiega: «Malgrado il tempo siamo contenti, quando senti che in pianura diluvia ma vedi arrivare comunque la gente ti si riempie il cuore. C’erano una cinquantina di moto e circa 200 persone, la partecipazione c’è stata».

Per la titolare del «58» particolarmente importante l’incontro con la famiglia del motociclista scomparso nel 2011: «Io avevo già incontrato papà Paolo, è una persona veramente unica e quindi è sempre bello stare in sua compagnia. La cosa che mi ha emozionato maggiormente però è stato l’incontro con la mamma, non era previsto che ci fosse anche Rossella. C’è naturalmente l’empatia tra mamme, inoltre io ho una figlia disabile e si rimane sempre più sensibili ai drammi delle altre mamme. Rossella è una bella persona, ci ha firmato il nostro poster di Marco in entrata, quello è stato un momento emozionante, lo ha firmato anche Paolo». Il pensiero va poi al futuro e Monica afferma: «L’intenzione è quella di ripetere l’esperienza magari non in ottobre, ci siamo fatti le ossa, sappiamo come aggiustare il tiro e l’intenzione è quella di farne uno all’anno, vediamo come organizzare l’anno prossimo».