Auto dribbla i new jersey e finisce in pieno corso Vittorio Emanuele

Si riaccendono le polemiche sulle misure antiterrorismo. Il Comune: "E' stata subuto fermata"

La foto pubblicata dal sito Milano Today che immortala l'auto con targa francese

La foto pubblicata dal sito Milano Today che immortala l'auto con targa francese

Milano, 14 settembre 2017 - Un'auto che oltrepassa le barriere di cemento e si ritrova in pieno corso Vittorio Emanuele. La scena dura pochi secondi, poi il conducente, evidentemente disorientato, viene avvisato di aver sbagliato strada e innesta la retromarcia. Tanto basta, però, per riaccendere la polemica sull'allerta terrorismo e sulla stretta sui controlli in città. Serata di martedì, la monovolume con targa francese (forse guidata da un turista che alloggiava in qualche albergo del centro) fa la gimcana tra i due jersey piazzati in via Agnello e spunta sul corso.

A quell'ora, come si vede dalla foto pubblicata dal sito Milano Today, ci sono ancora tante persone: alcuni passeggiano, altri sono seduti ai tavolini dei bar. La sequenza, ripresa dalle telecamere, va avanti per qualche istante: «Dove state andando », chiede qualcuno all'autista, che a quel punto si accorge di aver sbagliato direzione. Retromarcia e rientro immediato in via Agnello. «È scandaloso che sia arrivato proprio sotto il Duomo con tutti i proclami di Palazzo Marino sulle barriere anti-terrorismo», va all'attacco il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Riccardo De Corato.

«Le barriere – commenta l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza – sono state poste per costringere le auto a rallentare nell'accesso a un'area protetta e non per impedirne l'ingresso: ho sempre detto che la città deve continuare a vivere». E ancora: «Posso assicurare che l'auto è entrata a passo d'uomo e che è stata subito fermata», uscendo un minuto e mezzo dopo essere entrata. Infine, da piazza Scala precisano che l'installazione dei blocchi anti-camion è stata decisa a livello nazionale e varata in sede di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, con sopralluoghi a cura di polizia, agenti della locale, vigili del fuoco, 118 e Amsa.