Amianto e rifiuti pericolosi nell'area abbandonata: due denunce

Scoperta un'area utilizzata in passato da un'azienda bergamasca. Fra i materiali depositati senza alcuna precauzione anche asbesto e amianto

Sigilli a un'area contaminata da amianto: il cartello avverte del pericolo

Sigilli a un'area contaminata da amianto: il cartello avverte del pericolo

Torre de' Picenardi, 24 agosto 2016 - Un'area di oltre tremila metri quadrati è stata sequestrata dai carabinieri del Noe di Brescia a causa della forte presenza di amianto. Nel corso di servizi pianificati dal comando provinciale dei carabinieri di Cremona per prevenire e reprimere reati contro l’ambiente, i carabinieri della compagnia di Casalmaggiore, a seguito di mirato controllo, hanno individuato nel comune di Torre de’ Picenardi una vasta area sede di un insediamento produttivo, utilizzato in passato da una società bergamasca, operante nel settore chimico.

I militari del Noe, che sono stati chiamati dai colleghi, si sono trovati di fronte ad una serie di rifiuti speciali, tra cui asbesto, accatastati ed abbandonati sul posto probabilmente anche da persone estranee entrate abusivamente nell’area. Sul posto intervenivano anche il sindaco del comune di Torre de’ Picenardi e personale dell’Arpa di Cremona che hanno costato la gravita’ della situazione in quanto nell’area e’ stata accertata la presenza di rifiuti speciali pericolosi, costituiti anche da un ingente quantitativo di amianto sfaldato esposto all’aria, costituenti un serio pericolo per l’inquinamento ambientale e per la salute pubblica. Al termine delle indagini i due comproprietari della ditta venivano segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona. Nei prossimi giorni proseguiranno le indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Casalmaggiore per eseguire gli ulteriori accertamenti tecnici al fine di valutare complessivamente i rischi per la salute pubblica, il danno ambientale e le possibili opere di bonifica di concerto con l’Arpa e l’Asl di Cremona.