Da Perugia a Lugano, anche Sollecito nella rete: la sua società di promozione è già stata liquidata

La "Experience Teller Media & Web Management" è stata chiusa con la procedura di liquidazione per mancanza di attivo a suo tempo avviata in seguito al fallimento. Dopo che allo stesso Sollecito era stato negato il permesso di dimora in Ticino, viste le sue dissavventure giudiziarie in Italia di Ro.Can.

Raffaele Sollecito (Ansa)

Raffaele Sollecito (Ansa)

Lugano (Como), 29 agosto 2014  - Tra gli imprenditori ai quali il Canton Ticino non ha decisamente portato fortuna c’è Raffaele Sollecito, il quale nel novembre 2012 aveva trasferito la propria residenza a Lugano aprendo una società per «promuovere e pubblicizzare l’attività di personaggi pubblici e privati, finalizzata al racconto di storie, riferibili a fatti realmente accaduti o di pura fantasia». 

Da imputato, all’epoca appena assolto in Appello, Sollecito voleva rifarsi una vita in Svizzera come imprenditore, aprendo una società anonima con un capitale di oltre 100mila franchi, di cui era amministratore unico. In pratica, un’agenzia che avrebbe dovuto sfruttare commercialmente le memorie dello stesso Sollecito in relazione al delitto Kercher, un po’ come aveva fatto Amanda Knox dall’altro capo dell’Oceano. La «Experience Teller Media & Web Management» è stata chiusa nelle scorse settimane, con la procedura di liquidazione per mancanza di attivo a suo tempo avviata in seguito al fallimento. Dopo che allo stesso Sollecito era stato negato il permesso di dimora in Ticino, viste le sue dissavventure giudiziarie in Italia.