Como, manifestazione per il "no" al fascismo, Renzi: "Una giornata bellissima"

Una scelta indetta dal Pd dopo l'irruzione di un gruppo di skinhead a una riunione di Como Senza Frontiere. Il ministro Martina: "Oltre 10mila persone"

Manifestazione Pd a Como

Manifestazione Pd a Como

Como, 9 dicembre 2017 - E' il giorno del 'no' al fascismo. La manifestazione sul lungolago di Como è durata l'intera mattinata e non ci sono stati disordini, nonostante il forte dispiegamento delle forze dell'ordine. All'evento, organizzato in risposta al blitz di una gruppo di skinheads durante una riunione dell’associazione Como senza frontiere. hanno aderito molti big inclusi la presidente della Camera Laura Boldrini, il segretario del Pd Matteo Renzi, la segretaria della Cgil Susanna Camusso e diversi ministri. Nessuno di loro è pero intervenuto dal palco, se non il vicesegretario del Pd, Maurizio Martina, che era gli fra gli organizzatori. Martina si è limitato a un breve saluto finale. Il segretario regionale del Pd Afieri ha introdotto gli interventi, quindi è intervenuta la portavoce di Como senza Frontiere, Annamaria Francescato. Ad alternarsi sul palco, poi, dieci ragazzi che hanno letto messaggi sull'antifascismo. Secondo Martina, erano presenti  "oltre diecimila persone". "UN FIORE CONTRO OGNI FASCISMO" - "E' questo il fiore. Contro ogni fascismo e ogni intolleranza", indetta dal Pd dopo l'irruzione, lo scorso 28 novembre, di un gruppo di skinheads a una riunione di Como Senza Frontiere, rete di associazioni impegnate nell'accoglienza ai migranti che giungono in riva al Lario, nel tentativo di entrare in Svizzera e proseguire il loro cammino verso il resto d'Europa. Nei pressi del ritrovo è stato tutto uno sventolare di bandiere: quelle rosse della Cgil, quelle del Pd e quelle dell'Anpi, che ha sostenuto la manifestazione. Sono arrivati anche una ventina di pullman messi disposizione dal Pd per tutto il nord Italia. 

Il segretario dem Matteo Renzi
Il segretario dem Matteo Renzi

MARTINA: "PERICOLOSO SOTTOVALUTARE IL FASCISMO" - "C'e' pericolo anche nella sottovalutazione e siamo qui anche per denunciare chi vuole trattare con leggerezza quanto sta accadendo". Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole e vicesegretario Pd lo dice dalla manifestazione antifascista di Como. "Saremo in tutte le piazze che vogliono dimostrare che tanta gente non si volta dall'altra parte - ha detto Martina - che tanti italiani hanno voglia di vivere in un Paese democratico dove il confronto tra posizioni si esprime nel massimo della liberta', della pace, della cooperazione e del rispetto". 

La presidente della Camera, Laura Boldrini
La presidente della Camera, Laura Boldrini

BOLDRINI: "ESSERE QUI E' UN DOVERE" - "La Costituzione è di tutti, nessuno escluso, dunque essere qui è un dovere per me come terza carica dello Stato, ma è un dovere di tutte le forze democratiche, della società civile, delle cittadine e dei cittadini": così ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini. E ancora: "Non ci sono sconti possibili rispetto al fascismo. Abbiamo leggi, devono essere rispettate senza sconti. Non siamo di fronte a bravate, ma di fronte a gruppi organizzati che vogliono minacciare l'assetto e i valori della nostra democrazia. Bisogna fare sul serio".  E riguardo all'assenza del sindaco di Como: "Non riesco veramente a capire come ci si possa sottrarre a una manifestazione che vuole stabilire questi valori. Dobbiamo essere capaci di non trovare le divisioni su quello che dovrebbe essere un punto di caduta per tutto il Paese: la costituzione antifascista - ha concluso -. Dobbiamo anche capire che queste provocazioni, queste azioni violente, queste intimidazioni, non vanno più sottovalutate".

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CHIAMPARINO: "QUI PER DIRE NO A INTOLLERANZA" - "È una manifestazione per dire no a ogni forma di prevaricazione, di intolleranza e per dire no a questa pericolosa crescita di germi di ritorno di una destra totalitaria. La manifestazione di oggi è per dire no a tutto questo. Se questo può portare anche allo sviluppo di un centrosinistra ben venga". Lo ha detto il governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino.

Manifestazione per dire 'no' al fascismo, a Como
Manifestazione per dire 'no' al fascismo, a Como

ORLANDO: "CLIMA NEGAZIONISTA" - Gli i episodi di intolleranza e fascismo stanno aumentando e per accorgersene "basta aprire il giornale, non ci vuole un particolare acume. Soltanto chi non vuol vedere, non vede che c'e' un clima negazionista, di sottovalutazione, che aiuta a ritenere normali episodi che normali non possono essere considerati". Lo ha detto il ministro della giustizia Andrea Orlando alla manifestazione.  "Non ci riferiamo al fatto che qualcuno si riunisca, che sostenga delle posizioni diverse, ma al fatto che ci sia chi attraverso l'intimidazione tenta di affermare dei valori che sono non in contrasto con le nostre idee, ma che sono alla base di qualunque democrazia. Che nel caso del nostro paese si cristallizza nella costituzione repubblicana". 

GORI: "SUI VALORI SINISTRA NON SI DIVIDE" - "Quella di oggi è una bella risposta, forte e partecipata di uno schieramento finalmente condiviso": lo ha detto Giorgio Gori, sindaco di Bergamo. E ha aggiunto: "Si vede che quando andiamo a toccare i valori di fondo per fortuna le divisioni non ci sono".

GRASSO: "SONO CON CHI MANIFESTA CONTRO IL FASCISMO" -  "A Como si sta svolgendo la manifestazione 'e' questo il fiore' contro i rigurgiti fascisti e chi inneggia all'intolleranza. Non c'e' miglior risposta alla violenza e alle intimidazioni contro cittadini, volontari e organi di stampa avvenute negli ultimi giorni che quella della partecipazione, della solidarieta', dell'impegno per i valori della Costituzione, nata proprio per relegare al passato quella orribile pagina della nostra storia. Sono idealmente insieme a tutte le persone che hanno scelto di esserci". Pietro Grasso, presidente del Senato, lo ha scritto sul suo profilo Facebook.

FORZA NUOVA - S cinquecento metri dal presidio di questa mattina alle 11, mezz’ora dopo Forza Nuova ha tenuto un convegno. Il movimento di estrema destra ha aggirato così il no del questore al presidio in piazza previsto per questo pomeriggio di fronte a Porta Torre, optando per un convegno al Palace Hotel dal titolo “ordine e libertà, il fallimento del Pd” ad appena mezzo chilometro dalla manifestazione promossa dallo stesso Partito Democratico. "Siamo in totale mobilitazione - ha detto il leader Roberto Fiore contro il Pd e il tentativo di creare un clima d'odio sul territorio. Ci sono state provocazioni contro i nostri banchetti, attacchi ai nostri militanti", ha aggiunto.