ROBERTO CANALI
Cronaca

Fino Mornasco, la comunità calabrese si regala una chiesa

Festa doppia ad Andrate, in occasione di San Bartolomeo

La chiesa a Fino Mornasco

La chiesa a Fino Mornasco

Como, 28 agosto 2017 - A modo suo  San Bartolomeo il miracolo l’ha già fatto: da oltre quarant’anni protegge la piccola comunità di calabresi di Giffone trapiantati in terra di Brianza e oggi che si è ormai giunti alla terza generazione ad Andrate, frazione di Fino Mornasco, hanno deciso di innalzargli addirittura una chiesa. È da dieci anni che qui non si pensa ad altro e ogni volta che si festeggia il patrono è l’occasione giusta per raccogliere le offerte, tra una processione e un piatto di maccheroni con il sugo di capra che non possono mai mancare, insieme al peperoncino piccante fatto venire da giù. Questa volta ad Andrate sarà festa doppia, perché la chiesa ormai è a buon punto e soprattutto perché sono arrivate le campane, già al loro posto nel campanile talmente moderno da sembrare una scultura astratta, con il grande chiodo che è un omaggio a quei muratori e quei falegnami che quarant’anni fa vennero al Nord a cercare fortuna. Ieri pomeriggio hanno fatto sentire la loro voce durante la processione della statua di San Bartolomeo, l’esatta copia di quella custodita nella chiesa di Giffone, fatta realizzare nel lontano 1972 dai migliori artigiani della vicina Cantù.

Come nella tradizione delle processioni calabresi la statua è stata portata di cortile in cortile e si è inchinata di fronte alle famiglie più devote o bisognose. Una tradizione controversa che tre anni fa portò il vescovo di Palmi a proibire tutte le processioni di San Bartolomeo dopo che la Procura della Repubblica aprì un’indagine sull’inchino in omaggio all’anziano boss Peppe Mazzagatti nel corso della processione a Oppido Mamertina. Qui ad Andrate per fortuna non hanno di questi problemi e ieri pomeriggio hanno festeggiato, insieme ai compaesani arrivati da tutto il Nord Italia, dalla Svizzera e addirittura dalla Germania, con la voce delle loro nuove campane dedicate simbolicamente alle tre virtù teologali: fede, speranza e carità.