Marijuana
Como, 24 settembre 2017 - Ad appena 12 anni non solo fumava l’erba, ma veniva mandato dagli amici più grandi a comprarla dagli spacciatori. Siamo nel famigerato "parchetto rosso", a pochi passi dal lungolago di Como dove lo struscio dei turisti si confonde con i traffici, spesso illeciti, di alcuni migranti ospiti nei centri di accoglienza della città. Proprio per questo motivo da tempo il parco era finito sotto la lente d’ingrandimento dei carabinieri, che non hanno potuto credere ai loro occhi quando alcuni giorni fa a contrattare l’acquisto della droga si è presentato un ragazzino.
Sicuro nei modi, anche se poco più di un bambino nell’aspetto, ha avvicinato il pusher gambiano e dopo aver concordato la dose ha atteso che l’uomo andasse nel centro del parco, per recuperare la marijuana nascosta in un pacchetto di sigarette e sotterrata in un’aiola. Quando i militari sono intervenuti per arrestare lo spacciatore, il baby-cliente, pensando di farla franca come se fosse una marachella, ha confessato che il fumo non era solo per lui, ma da dividere con i suoi amici. Lo spacciatore, anche lui appena maggiorenne, è stato arrestato. I baby-clienti sono stati segnalati ai servizi sociali. Mamma e papà, questa volta, andranno ben oltre una semplice ramanzina.