Como, l'ospedale non fa paura se c'è l'orsetto Teddy

Sabato i bambini dai 4 agli 8 anni sono invitati al Sant'Anna per giocare a fare i medici con l'orsacchiotto-paziente

L'orsetto Teddy Bear aiuterà i bimbi a vincere la paura dell'ospedale

L'orsetto Teddy Bear aiuterà i bimbi a vincere la paura dell'ospedale

San Fermo della Battaglia (Como), 1 dicembre 2016 - Un orsetto-paziente per allontanare la paura dell'ospedale. Si chiama Teddy ed è il protagonista del progetto "Teddy bear Hospital", Service Nazionale del Rotaract, peluche che arriverà all'ospedale Sant'Anna di San Fermo della Battaglia sabato 3 dicembre, dalle 9 alle 13.30 (Spazio Eventi, Piano -1 rosso) grazie alla collaborazione tra la Zona Lariana del Distretto Rotaract 2042 e l’Azienda socio sanitaria territoriale Lariana. Il pubblico a cui si rivolge la giornata è quello dei bambini tra i 4 e gli 8 anni (scuola dell’infanzia e primi anni di scuola primaria). Il progetto “Teddy Bear Hospital” (TBH) nasce da un’idea congiunta delle associazioni internazionali degli studenti di Medicina e permette di far familiarizzare i bambini sani con l’ambiente ospedaliero così da ridurre significativamente i loro livelli di ansia e di stress. I bambini saranno gli accompagnatori di orsacchiotti malati che diverranno pazienti dell’ospedale. Il carattere innovativo del progetto TBH risiede nella sua caratterizzazione preventiva, poiché si rivolge a bambini sani con limitata (o nulla) esperienza di ospedalizzazione. Durante le fasi attive del Rotaract TBH il bambino è non solo attore principale del Service ma è altresì destinatario, attraverso azioni simulate, di un processo di apprendimento relativo ai metodi di diagnosi, cura e terapia e ai concetti di salute e malattia.

L’accesso alla giornata è libero e gratuito. A ogni bambino che effettuerà il percorso di cura dell’orso sarà regalato il peluche guarito. I bambini verranno accolti nell’atrio d’ingresso dell’ospedale e poi accompagnati nello spazio eventi dove sarà loro consegnato l'orsacchiotto malato e saranno effettuate simulazioni del percorso di diagnosi e cura di Teddy con finti prelievi ematici, misurazione della pressione, visita, somministrazione della terapia per arrivare poi alla dimissione.