Ospedale di Cantù: in aumento ricoveri e interventi chirurgici

Il bilancio dell’attività è stato presentato in occasione della Festa di Sant’Antonio Abate dal direttore generale dell’Asst Lariana Marco Onofri

Marco Onofri, direttore generale dell’Asst Lariana

Marco Onofri, direttore generale dell’Asst Lariana

Cantù, 17 gennaio 2017 - Per l’ospedale di Cantù ricoveri e interventi chirurgici in aumento. I dati di attività del 2016 sono stati presentati in occasione della Festa di Sant’Antonio Abate dal direttore generale dell’Azienda socio sanitaria territoriale Lariana Marco Onofri, e confermano una tendenza già registrata nel 2015. I ricoveri, rispetto allo stesso periodo del 2015, sono in crescita complessivamente dell’1 per cento, passando dai 5.470 del 2015 ai 5.500 dei primi 11 mesi del 2016. In particolare, si è registrato un incremento dei casi di tipo chirurgico e dei ricoveri in regime di day hospital. Il trasferimento nel presidio canturino del reparto di Riabilitazione Cardiorespiratoria dalla struttura di Mariano Comense, avvenuto nel marzo scorso, ha portato a gestire 240 ricoveri nei 9 mesi di gestione nella nuova sede. I pazienti operati nel periodo gennaio/novembre sono aumentati: si passa infatti da 3.189 pazienti sottoposti a intervento chirurgico nel 2015 ai 3.298 del 2016. Nel dettaglio, i dati evidenziano un importante incremento nella Ginecologia, e dell’Ortopedia. Gli accessi complessivi in Pronto Soccorso ammontano, per il periodo da gennaio a dicembre del 2016, a 29mila e161, un dato analogo a quello del 2015. Nel 2016 si sono ridotti gli accessi con maggiore gravità: i codici rossi sono scesi da 547 a 493, e i codici gialli da 5.124 a 4.895. Un dato, questo, che si spiega con la buona collaborazione con la centrale operativa del 118, che ha dirottato sul presidio di Cantù non meno ambulanze ma casi caratterizzati da minore complessità. Di contro, sono aumentati i codici verdi. “Il presidio di Cantù – ha dichiarato Marco Onofri, direttore generale dell’Asst Lariana – è un punto di riferimento ormai consolidato per il territorio canturino e non solo. Lo confermano i dati di attività e lo sviluppo dell’ospedale in questi anni in relazione, ad esempio, al progetto del nuovo blocco operatorio, e al trasloco della Cardiologia Respiratoria da Mariano Comense”.