Canzo, autopsia sul corpo del fabbro volato dall'impalcatura

Per ora non risultano iscritti nel registro degli indagati

Sul posto i mezzi del 118 e i carabinieri (Cusa)

Sul posto i mezzi del 118 e i carabinieri (Cusa)

Canzo (Como), 21 settembre 2016 - Oggi sarà assegnato l’incarico per svolgere l’autopsia su Giovanni Paredi, l’uomo di 69 anni, morto in conseguenza della caduta da un ponteggio nel tardo pomeriggio di lunedì. Residente a Canzo, fabbro, stava lavorando su una impalcatura all’interno di un capannone della Nuova Mgv marmi e graniti Valbrona di Canzo, in via Vittorio Veneto.

La sua morte è avvenuta quasi istantaneamente, poco dopo essere finito a terra in modo violento, al punto che i soccorritori non sono riusciti a fare nulla per salvarlo. Oggi il magistrato di turno della Procura di Como, Simona De Salvo, darà l’incarico per svolger l’esame autoptico, che servirà a stabile le cause della morte e le caratteristiche delle ferite riportate dalla vittima. Informazioni che sarà necessario integrare con i rilievi svolti sul posto dai carabinieri, e con le valutazioni degli ispettori della Ats Insubria, competenti per ciò che attiene la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Per il momento, non risulta esserci nessun iscritto sul registro degli indagati, iscrizione che in questa fase sarebbe a titolo di garanzia e per tutela personale, a fronte di un ipotetico ruolo di responsabilità.