Cantù-Asnago, la Provincia mette mano al cavalcavia malmesso

Verrà sistemato entro la fine dell’estate il ponte sulla ferrovia di Cantù-Asnago

Il cavalcavia

Il cavalcavia

Cantù (Como), 20 aprile 2017 - Verrà sistemato entro la fine dell’estate il ponte sulla ferrovia di Cantù-Asnago sul quale, da quattro mesi a questa parte, i tir possono circolare con il contagocce per problemi legati alla carbonatazione dell’infrastruttura, costruita un secolo fa per permettere alle auto di superare la linea ferroviaria Milano-Chiasso. Nell’attesa di riuscire a trovare i fondi per costruire un ponte ex-novo, come indicato dalla relazione tecnica dell’ingegner Antonio Capsoni che nelle scorse settimane ha analizzato la struttura, Villa Saporiti ha deciso di investire 185mila euro ottenuti dalla Regione per la messa in sicurezza.

I lavori potrebbero iniziare già nelle prossime settimane e dovrebbero concludersi entro la fine di agosto con l’obiettivo di raddoppiare l’attuale portata, in termini di carico, del ponte che potrà così sostenere camion fino a quaranta tonnellate di peso.

Prima di partire con il cantiere verrà sistemato un semaforo intelligente in grado di controllare i due ingressi della struttura, dando il segnale di rosso in caso di transito di due tir. Questo escamotage consentirà di procedere con i lavori senza la necessità di chiudere al traffico l’infrastruttura.

Del resto già nei mesi la decisione di limitare la circolazione ai mezzi fino a 7.5 tonnellate di peso aveva provocato parecchio malumore tra le aziende di trasporto del Canturino. Quindici di loro hanno addirittura annunciato di voler fare causa a Villa Saporiti per i danni subiti. Soddisfatta invece la Federazione autotrasportatori italiani, il sindacato di categoria, cui nei giorni scorsi è stato presentato in anteprima il progetto.