Como, chiesto il giudizio immediato per l'ex sindaco Bruni

L'ex sindaco di Como Stefano Bruni (Forza Italia e Pdl) e altre quattro persone accusate a vario titolo di bancarotta, abusivismo finanziario e anche peculato

L'ex sindaco Stefano Bruni

L'ex sindaco Stefano Bruni

Como, 12 luglio 2016 - Il pm milanese Donata Costa ha chiesto il giudizio immediato per l’ex sindaco di Como (prima di Forza Italia e poi del Pdl) Stefano Bruni e altre quattro persone accusate a vario titolo di bancarotta, abusivismo finanziario e anche peculato nell’ambito dell’indagine con al centro Aipa, la spa con sede a Milano e incaricata da 800 Comuni di riscuotere le tasse dai cittadini. La società privata, secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbe stata spolpata del suo patrimonio, le imposte versate dagli italiani, con una serie di operazioni di distrazione di beni, tra cui anche l’acquisto di due ranch in Africa e negli Usa causando un ‘bucò complessivo di circa 150 milioni di euro e mandando in fumo «600 posti di lavoro». Sull’istanza di giudizio immediato avanzata anche per Luigi Virgilio, presidente del Cda di Aipa spa fino al settembre 2015 e poi numero uno di Mazal Global Solution, altra società finita nel mirino di inquirenti e investigatori, Johannus Demers, presunto faccendiere di origini olandesi che vive a Lugano, Daniele Bizzozero, patron del Lecco Calcio e Francesco Pierangeli, intermediario finanziario, si dovrà esprimere a breve il gip Maria Cristina Mannocci, lo stesso giudice che lo scorso maggio dispose gli arresti dei cinque.