Evade, sequestra una persona e semina il terrore

Notte di ordinaria follia per un pluripregiudicato evaso dal Bassone: spara due colpi in aria per fermare le auto e farsi dare un passaggio a Milano

Era in permesso premio

Era in permesso premio

Como,27 maggio 2015 -  Evade dal carcere del Bassone di Como grazie ad un permesso premio e mette a segno una rapina ed un sequestro di persona, condito da minacce aggravate. Protagonista di questa escalation criminale un 36enne extracomunitario pluripregiudicato che era riuscito ad evadere dal carcere di Como. Stavo scontando una condanna ad oltre quindici anni, utilizzando un permesso premio temporaneo e riuscendo quindi a scappare non rientrando nella struttura penitenziaria come avrebbe dovuto fare nel pomeriggio di martedì. L’uomo, armato di pistola, è così arrivato nella centralissima via Roma a San Vittore Olona verso le 22,45. Si è qualificato come carabiniere gridando agli autisti delle automobili di passaggio di scendere dal mezzo per poterlo requisire.

La prima vettura passata in via Roma è riuscita a fuggire. Sopraggiunta una seconda auto il balordo ha sparato in aria due colpi, fermando il mezzo e costringendo l’autista a farlo salire. Una scena questa osservata da diverse persone che hanno dato così l’allarme al 112. Il malvivente, utilizzando l’arma - che si rivelerà poi un giocattolo a salve - ha sequestrato il malcapitato, costringendolo a recarsi prima ad un bancomat per fare un prelievo di 200 euroUna volta fattosi consegnare i soldi, ha minacciato l’uomo di farsi portare a Milano. Sulle tracce del fuggitivo si sono messe diverse gazzelle dei carabinieri che hanno poi intercettato l’auto sul Sempione, nei pressi di via Villoresi a Nerviano. Una volta fermato il mezzo, l’uomo è stato subito bloccato dai militari ed arrestato con l’accusa di rapina, tentata rapina, sequestro di persona e minacce aggravate. Nessuna conseguenza invece per il sequestrato, ma solo tanta paura. Una volta controllata la fedina penale dell’uomo si è scoperto che era ricercato per evasione ed è quindi stato condotto dai militari dell’Arma nel carcere di Busto Arsizio.