Alzate, corsa a blindare il territorio contro gli assalti dei ladri

Vigili elettronici in grado di leggere in tempo reale le targhe delle auto di passaggio e individuare i veicoli rubati. A fare da battistrada Cabiate, Arosio, Cucciago e Cantù, ma analoghi provvedimenti stanno per essere adottati anche a Como, Erba, Mariano Comense, Figino Serenza, Carimate, Cermenate.

In arrivo telecamere intelligenti

In arrivo telecamere intelligenti

Alzate Brianza, (Como) - 5 febbraio 2016 - Polizia e carabinieri non bastavano più, contro i ladri adesso i Comuni hanno deciso di schierare anche i vigili elettronici, in grado di leggere in tempo reale le targhe delle auto di passaggio e individuare, potenza dei database, i veicoli rubati. Una vera e propria corsa a «blindare» il proprio territorio che vede i sindaci alleati con il Pirellone. Proprio la regione Lombardia un paio di mesi fa aveva emesso un bando rivolto alle amministrazioni locali, offrendosi di risarcire fino all’80% degli investimenti (per un massimo di 30mila euro) a chi avesse investito sugli occhi elettronici.

Un appello che non è caduto nel vuoto: solo ieri mattina a Como si sono presentati in quattro per ottenere il benestare del prefetto Bruno Corda, pronti a piazzare le telecamere entro i prossimi mesi. A fare da battistrada Cabiate, Arosio, Cucciago e Cantù, ma analoghi provvedimenti stanno per essere adottati anche a Como, Erba, Mariano Comense, Figino Serenza, Carimate, Cermenate. Una lista che diventa ogni giorno più lunga, tanto che probabilmente si farebbe prima a dire i nomi dei coraggiosi che di fronte all’insidia dei ladri preferiscono continuare a ricorrere ai vecchi metodi. Gli ultimi a correre a ripari in ordine di tempo i sindaci di Alzate Brianza, Orsenigo, Brenna, Anzano del Parco e Alserio, che già da tempo hanno messo in comune i loro agenti per dare vita a un comando di polizia unificato.

«Adesso abbiamo deciso di presentare un progetto di videosorveglianza con telecamere di ultima generazione – spiega il sindaco di Alzate, Massimo Gherbesi – Abbiamo individuato le principali vie d’accesso ai nostri Comuni e posizioneremo undici telecamere, collegate a un database che in cinque secondi è in grado di segnalare se è transitata un’auto rubata o comunque sospetta». A completare i dati, forniti in tempo reale ai carabinieri, le segnalazioni dei cittadini che già da tempo, nei cinque Comuni, si sono organizzati in gruppi di quartiere e si scambiano le informazioni tramite i social-network. «Consorziando il servizio e mettendo insieme i nostri agenti – prosegue il sindaco – siamo riusciti a organizzare tre pattuglie che si muovono sul territorio, mantenendo il contatto con la centrale. Questo ci permette di svolgere dei controlli più rapidi e puntuali. Non sappiamo se questo sarà sufficiente a eliminare la piaga dei furti, ma di sicuro vogliamo rendere la vita più difficile ai ladri. Per le nuove telecamere investiremo 115mila euro e ogni risorsa che la regione vorrà concederci la destineremo a potenziare ulteriormente il servizio». Ro.Can.