MILLA PRANDELLI
Cronaca

The Floating Piers, commercianti furiosi: "Isolati dalle transenne"

Martedì per interventi di manutenzione straordinaria alle ore 21 fino alle 7 di stamattina, il tratto da Peschiera fino all’Isola di S. Paolo è stato chiuso al pubblico

The Floating Piers, veduta dall'alto

The Floating Piers, veduta dall'alto

Sulzano, 22 giugno 2016 - «Siamo venuti a Sulzano in occasione di The Floating Piers per farci conoscere e per promuovere i nostri prodotti artigianali. Purtroppo, per come è stata pensata la logistica dell’evento e in particolare a causa delle transenne che veicolano l’afflusso delle persone da noi non entra praticamente nessuno». A raccontare è Ave Rinaldi, titolare del biscottificio di Costa Volpino che porta il suo nome. Con la sua famiglia ha aperto un temporary shop nell’area dell’imbarcadero. «Ho dovuto interrompere il rapporto di lavoro con otto dipendenti – spiega la giovane imprenditrice –, non stiamo vendendo praticamente nulla se non qualche panino e alcune bottiglie d’acqua. Per farlo abbiamo messo un banchetto sul limitare delle telo giallo, ma siamo distanti qualche metro da dove la gente sta in coda».

Anche la gelateria aperta accanto al negozio di Ave Rinaldi non sta lavorando: «Abbiamo investito per creare il “Camungelato” – spiega Gabriele Cristini, uno dei titolari –. Venire a Sulzano ci è sembrato una ottima occasione anche per fare conoscere la Valle Camonica. Peccato che non ci siano clienti. La gente sta in coda a poca distanza da noi ma non si muove. Ci sembra proprio di essere fortemente svantaggiati, dato che è stato reso quasi impossibile raggiungerci». L’azienda agricola Danesi di Ospitaletto, che ha affittato quello che fino a poche settimane fa era un negozio di parrucchiera e lo ha trasformato in un punto vendita dei propri prodotti, ha dovuto allestire una bancarella: «Noi siamo in via Cadorna e nonostante ci sia la stoffa giallo-arancio qui non passa nessuno per colpa delle transenne – rimarca Matteo Danesi – così ci siamo dovuti inventare un banco. A saperlo non avremmo investito nell’arredare il negozio dove ci troviamo e che non ci serve a nulla».

A subire svantaggi è anche il punto vendita dell’editrice Taschen, che si torva accanto all’ufficio della Pro Loco e che vende i cataloghi e le cartoline dell’evento. Arrivarci è quasi impossibile. Le vendite sono molto inferiori alle aspettative ed è un peccato perché Christo ha rinunciato al suo guadagno a favore del Comune di Sulzano. Sono insoddisfatti anche al chiosco Pistakkio: «Avevamo assunto 16 dipendenti – spiegano – a questo punto, pur se a malincuore, non sappiamo se potranno restare con noi».