Nato da madre surrogata in Ucraina: tolto a coppia cremonese

Secondo la Cassazione il piccolo deve essere dato in adozione perchè l'Italia non riconosce la pratica della maternità surrogata e, in base alle legge, è come se fosse figlio di nessuno

Toghe, tribunale

Toghe, tribunale

Cremona, 11 novembre 2014 - È stato dato in adozione, con il via libero definitivo della Cassazione, il bambino nato in Ucraina nel 2011 da una madre surrogata su «committenza» di una coppia di cinquantenni di Cremona che non poteva avere figli e alla quale, per tre volte, era stata respinta la richiesta di adottare in Italia. Stando a quanto riferito dall'Ansa, ad avviso dei supremi giudici, il piccolo deve essere dato in adozione perchè l'Italia non riconosce la pratica della maternità surrogata e, in base alle legge, è come se fosse figlio di nessuno. È il primo caso del genere.