Omesso versamento Iva, Tanghetti condannata a 9 mesi: non pagati 900mila euro di Iva

La 57enne imprenditrice di Lumezzane condannata in primo grado. La difesa ha sottolineato l'impossibilità a pagare per Fiorella Tanghetti per la crisi, il discredito di un precedente caso risolto con assoluzione e l'abbandono dei creditori B.Ras.

Fiorella Tanghetti non avrebbe versato l’Iva con la sua azienda poi fallita

Fiorella Tanghetti non avrebbe versato l’Iva con la sua azienda poi fallita

Brescia, 29 giugno 2015 - Ha omesso di versare al Fisco 900mila euro, condannata in primo grado a nove mesi. Così si è concluso oggi il processo per evasione fiscale a carico di Fiorella Tersilla Tanghetti, la 57enne imprenditrice lumezzanese che negli anni scorsi finì nei guai per un dibattuto caso giudiziario con al centro le comunità della onlus Minelli da lei fondata poi sfociato in proscioglimenti e assoluzioni.

Il giudice Vincenzo Nicolazzo ha condannato la titolare della Gesm, azienda specializzata in lavorazioni galvaniche con sede a Gavardo dichiarata fallita nel 2013, e non ha concesso la sospensione della pena. Tanghetti era accusata di non avere versato due tranche di Iva di 400 e 500mila euro relative agli anni 2008 e 2010. Anche la procura aveva chiesto l'assoluzione, sottolineando come la difesa l'«impossibilità» a pagare le imposte per cause di forza maggiore legate alla crisi che aveva messo in ginocchio la Gesm.

Per i difensori dell'imputata due circostanze hanno impedito all'imprenditrice di ottemperare agli obblighi fiscali: «L'azienda nel 2008 ha subìto un mese di blocco produttivo per un sequestro, poi risoltosi positivamente, che pero' ha portato a un crollo – ha spiegato l'avvocato Elio Giannangeli, Foro di Milano -. Inoltre il grave discredito che ha colpito Tanghetti, dipinta come una maga che maltrattava e schiavizzava gli ospiti delle comunità, ha provocato l'abbandono di clienti importanti e una riduzione delle linee di credito del 95%. Per tamponare la situazione e pagare i dipendenti l'imprenditrice e i soci hanno sborsato 4,5 milioni. Che altro potevano fare?».