Omicidio a Filago, donna trovata morta in un pozzetto: indagato il fratello Piero

Domenica la 72enne era stata trovata priva di vita

Gli investigatori con i pantaloni macchiati di sangue

Gli investigatori con i pantaloni macchiati di sangue

Filago (Bergamo), 8 novembre 2017 - Spunta un nome nel registro degli indagati per l’omicidio e occultamento del cadavere di Franca Locatelli, 72 anni, trovata morta domenica dentro un pozzetto dietro l’ex cascinale di famiglia di via Cantacucco, a Filago, dalle parti del fiume Brembo.Il nome è quello del fratello Pierantonio, 73 anni: l’uomo, ferito alla testa dopo una caduta, è ricoverato in coma farmacologico nella Terapia intensiva del Papa Giovanni XXIII, dove è stato sottoposto a un delicato intervento. Per questo il magistrato che coordina le indagini, il pm Lucia Trigilio, non lo ha potuto interrogare. Ma il quadro indiziario raccolto va in quella direzione. Resta da capire quando la donna sia stata uccisa, forse sabato pomeriggio al termine dell’ennesimo litigio (i vicini li hanno sentiti urlare). E nel garage si è consumata la tragedia.

L’autopsia, nei prossimi giorni, lo potrà accertare. L’esame può fornire agli inquirenti elementi utili su come sia stata uccisa Franca, con che cosa sia stata colpita, forse una spranga o un bastone. Nel pozzetto dove c’era il corpo della donna, i carabinieri hanno trovato anche alcuni oggetti ritenuti interessanti. Ai Ris invece sono stati inviati gli indumenti sporchi di sangue trovati domenica mattina, tra cui i pantaloni di Pierantonio. Una vicenda tutta famigliare, dunque. Nell’ex cascinale di via Cantacucco vivevano Franca, Pierantonio e la sorella più giovane Maria Cristina, di 69 anni, da 35 anni immobilizzata a letto a causa di una disabilità. Proprio Franca, oltre a due infermiere (tra cui anche quella che domenica ha fatto scattare l’allarme), si dedicava alla sorella.

I rapporti con Piero erano difficili, anche per via del carattere burbero dell’uomo, descritto come uno che pensava solo a se stesso. Negli ultimi anni beveva parecchio (pare che anche il giorno dell’omicidio avesse alzato il gomito, puzzava di vino) e frequentemente andava al bar a giocare alle slot machine e sfuggiva agli impegni e gli incarichi che gli affidava Franca. Intanto il comune di Filago sta per chiedere che il sindaco Daniele Medici sia nominato tutore legale di Maria Cristina Locatelli, attualmente ricoverata in clinica.