Albano sotto choc: "Nessun allarme criminalità"

Albano S. Alessandro sotto choc dopo il ritrovamento del 23enne cinese incaprettato e ucciso da “professionisti’’ di MICHELE ANDREUCCI

Omicidio di Albano (De Pascale)

Omicidio di Albano (De Pascale)

Albano Sant'Alessandro, 24 aprile 2016 - Una comunità sotto choc, che si è trovata all’improvviso catapultata sulle prime pagine dei quotidiani per un brutale omicidio. Il delitto di Zhijun Hu, 23 anni, titolare della sala slot “Las Vegas” di Albano, ha gettato lo scompiglio nel tranquillo tran tran dei residenti di Albano S.Alessandro. La vittima era poco conosciuta in paese, faceva una vita ritirata, tutta casa e lavoro. Non si concedeva svaghi, tranne qualche caffè sorseggiato in compagnia di un connazionale parrucchiere. Anche nel condominio in cui viveva non lo conoscevano bene.

«Non lo vedevo mai, di lui non so proprio nulla – rivela una vicina di casa della vittima –. So solamente che da qualche anno viveva nel monolocale di fronte al mio appartamento. Venerdì mattina, intorno alle 9, mi ha citofonato una giovane cinese, era agitata e lo stava cercando. Le ho aperto e lei ha iniziato a suonare il campanello e a bussare alla sua porta, ma non ha risposto nessuno. Allora se n’è andata via e dopo qualche ora sono arrivati i carabinieri. Anche a loro ho detto le stesse cose: quel ragazzo viveva qui, ma era come se non ci fosse».

Anche il sindaco di Albano, Maurizio Donisi, non conosceva il 23enne, il cui cadavere è stato ritrovato incaprettato lungo il sentiero di via Valle d’Albano, a poca distanza dall’area picnic che con il bel tempo si riempie di gitanti ed escursionisti. E proprio una coppia a passeggio si è accorta, venerdì mattina, del cadavere di Zhijun Hu, ucciso con due colpi di pistola. «Siamo dispiaciuti per questo grave episodio – sottolinea il primo cittadino –. Non conoscevo personalmente il giovane, anche se so che abitava ad Albano da qualche tempo. Ora spetta agli inquirenti accertare il movente di questo brutale assassinio. Non sappiamo se possa essere legato alla sala slot che il 23enne gestiva dal giugno del 2013. Potrebbe essere una pista, ma sarà compito delle forze dell’ordine chiarire quanto accaduto».

«L’episodio – conclude Donisi – resta comunque un fatto isolato. Non c’è nessun allarme sicurezza in paese». Da più di un anno ad Albano Sant’Alessandro il Comune ha istituito un pacchetto sicurezza per intensificare i controlli e prevenire i fenomeni di criminalità sul territorio. In aiuto alle forze dell’ordine sono presenti anche diverse associazioni di volontari, come l’associazione carabinieri in congedo e l’associazione polizia penitenziaria, che settimanalmente monitorano il paese.