Accoltellato a Boltiere, il giovane arrestato: "Volevo solo difendermi"

Resta in carcere Daniele Orlando, il 27enne pregiudicato di Boltiere, sottoposto a fermo dai carabinieri di Treviglio domenica pomeriggio per il tentato omicidio di un 28enne di Stezzano di MICHELE ANDREUCCI

Carabinieri

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Boltiere, 24 febbraio 2016 - Resta in carcere Daniele Orlando, il 27enne pregiudicato di Boltiere, sottoposto a fermo dai carabinieri di Treviglio domenica pomeriggio per il tentato omicidio di un 28enne di Stezzano (ancora ricoverato all'ospedale di Bergamo in prognosi riservata) nei garage sotterranei del complesso di villette in cui abita con il padre, in via Montale. Lo ha deciso il gip Ciro Iacomino, al termine dell'interrogatorio in carcere di ieri mattina. Il giudice non ha però convalidato il fermo per la mancanza del pericolo di fuga: Orlando, infatti, è stato fermato a casa sua, subito dopo i fatti.

"Sono tossicodipendente - ha detto Orlando al gip - e per procurarmi i soldi per acquistare  la droga pubblico dei falsi annunci sul sito bakekaincontri bergamo, spacciandomi per interlocutore tra cliente e prostituta. Una volta incassato il denaro, faccio intendere che la lucciola arriverà da lì a poco. Invece sparisco con il malloppo. Così avevo fatto anche con il 28enne di Stezzano un mese fa, solo che lui mi ha ricontattato e si è presentato a casa mia, chiedendo indietro i 50 euro che gli avevo preso. Ne è nata una discussione, lui mi ha messo le mani al collo e ha iniziato a stringere. A quel punto ho preso dalla tasca dei pantaloni un coltellino e l'ho colpito una prima volta al torace. Siamo caduti per terra e lui è riuscito a strapparmi il coltello e mi ha ferito ad una mano. L'ho spinto e sono riuscito a riprendere l'arma, con la quale l'ho colpito una seconda volta. Non volevo ucciderlo, ma solo difendermi".

La versione non ha però convinto il gip, visto che sul corpo del 28enne di Stezzano sono state rinvenute più ferite, al collo, al torace, all'addome e alla testa. Il legale di Orlando, l'avvocato Federico Pedersoli ha chiesto una misura meno afflittiva della custodia cautelare in carcere e la riqualificazione del reato da tentato omicidio a eccesso colposo di legittima difesa e in subordine di lesioni gravi. Richieste che per ora sono state respinte dal giudice per le indagini preliminari.