Accoltella la moglie e fugge: ricercato per tentato omicidio

Spesso litigavano, i dissidi familiari erano continui e pare si stessero separando. Proprio questo potrebbe essere il motivo all’orgine della violenta lite di ieri di Rocco Sarubbi

Carabinieri

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Bonate Sopra (Bergamo), 18 febbraio 2015 - E' finita nel sangue una violenta lite tra marito e moglie. Ed a farne le spese è stata la moglie, una donna, di 43 anni, che è rimasta ferita da due coltellate: una che l’ha raggiunta all’altezza dell’addome e l’altra a una gamba. Soccorsa, ora si trova ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ma non è in pericolo di vita. Il marito, che deve rispondere di tentato omicidio, dopo il fatto si è dato alla fuga ed è tuttora ricercato da carabinieri della compagnia di Bergamo e dai colleghi della stazione di Ponte San Pietro. L’arma, un coltello da cucina, è stato posto sotto sequestro.

L’episodio si è verificato ieri poco prima delle 14 alle Ghiaie di Bonate Sopra, nell’appartamento di un condominio di via Padania, al civico 16. In casa, a quell’ora, oltre ai coniugi, c’erano anche i loro due figli, di 20 e 21 anni. Da tempo i rapporti tra marito e moglie, entrambi operai (lui lavora in una ditta di Brembate Sopra) erano ai minimi termini. Spesso litigavano, i dissidi familiari erano continui e pare si stessero separando. Proprio questo potrebbe essere il motivo all’orgine della violenta lite di ieri. Una discussione che con il trascorrere dei minuti si è fatto sempre più accesa, sino a quando l’uomo ha perso il controllo, ha afferra un coltello da cucina e si è scagliato contro la moglie.

In difesa della madre è intervenuto uno dei figli, che per disarmare il padre si è ferito a una mano. A quel punto l’uomo, fuori di sè, è fuggito in auto. Ha raggiunto Brembate Sopra dove ha rapinato una parrucchiera facendosi consegnare 300 euro. Poi, ancora sporco di sangue, si è recato al posto di lavoro e si e lavato. Prima di uscire ha detto al suo titolare: «Ci vediamo fra vent’anni». La moglie, pur ferita, ha cercato di raggiungere in auto da sola l’ospedale. Ma non ce l’ha fatta ed è tornata a casa, dove il figlio ha chiamato il 118. Sul posto, oltre al personale sanitario, i carabinieri che hanno avviato le indagini.