La Corte d'Assise di Milano ha disposto una perizia psichiatrica per valutare la capacità di intendere e volere di Alessia Pifferi, la mamma di 37 anni accusata di omicidio volontario per aver lasciato morire di stenti, nel luglio 2022, abbandonando da sola in casa per sei giorni, la figlia Diana, che aveva meno di un anno e mezzo. Nel caso venisse accertato che la donna era totalmente incapace e, dunque, non imputabile, sarebbe assolta per vizio totale di mente e collocata, in caso di pericolosità sociale, in una struttura per l'esecuzione delle misure di sorveglianza. In caso di vizio solo parziale, invece, ci sarebbe una riduzione sulla pena. Se venisse, invece, riconosciuta capace, Pifferi rischierebbe una condanna all'ergastolo.
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