Vuelle, un blitz che può blindare la salvezza

I biancorossi sbancano Varese con una prestazione solida. Sanford e Lamb, 45 punti in due, spingono la squadra nel break decisivo

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Openjobmetis

76

Carpegna Prosciutto

87

OPENJOBMETIS : Beane 14, Woldetensae 10, Sorokas 11, De Nicolao 15, Vene 12, Reyes 9, Librizzi 2, Virginio ne, Caruso 3, Zhao ne, Cane ne. All. Roijakkers.

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Mejeris 6, Moretti 8, Tambone 5, Stazzonelli ne, Lamb 19, Zanotti 4, Sanford 26, Demetrio 2, Delfino 7, Jones 10. All. Banchi.

Arbitri: Begnis, Galasso e Boninsegna.

Note - Parziali: 17-21, 36-40, 52-65. Tiri liberi: Varese 1217, Pesaro 57. Tiri da 3 punti: Varese 825, Pesaro 1022. Rimbalzi: Varese 33, Pesaro 31. Usciti per falli: Moretti e De Nicolao.

Dominata. La Vuelle smonta la favola di Varese, stoppata in casa davanti al tutto esaurito del suo pubblico che aspettava l’ottava sinfonia. Invece hanno dovuto ascoltare quella rossiniana, con Sanford primo violino di una serata che rilancia la classifica dei biancorossi. I padroni di casa hano pagato l’assenza del folletto Keene e Pesaro ha saputo approfittarne. Usando il giusto cinismo che sin qui era mancato, se non fosse per quei 3-4 palloni persi sul pressing lombardo che hanno riacceso improvvisamente la partita per qualche minuto dopo il +16 sancito d Moretti (56-72) che sembrava aver fatto scendere il sipario al 33’. Qualche brivido di cui si sarebbe fatto volentieri a meno, con Varese rientrata a -7 (69-76) al 36’. Poi arriva l’inchiodata di Tyique Jones a zittire Masnago, quindi l’ennesimo arcobaleno di un Sanford in crescita esponenziale, infine la bomba di Delfino dalla luna che firma il +11 a 2’ dal gong. Arrivederci e grazie, Pesaro si prende i due punti, aggancia Treviso e Trento a quota 18, lasciandosi dietro anche Napoli.

Una partita preparata al completo e con grande cura, quando Banchi ha potuto farlo raramente la squadra ha sbagliato lo spartito. Si comincia attaccando Varese dentro l’area, dove è più fragile, innescando Jones e anche Delfino sulle tacche: 9-0 e Pesaro fa subito capire chi comanda. Roijakkers toglie Librizzi, sballottato dai più grandi, e inserisce Reyes per ricucire il break. Entra Lamb ed è subito caldo, poi la squadra si schiera a zona per abbassare i ritmi forsennati dei varesini. Ci scappa pure un bel canestro di Demetrio per un nuovo +9 (25-34) che costringe al timeout il coach olandese. Si sveglia Vene, bel giocatore, mentre la rubata di Beane con schiacciata spegne la seconda fuga ospite (32-34 al 18’).

All’intervallo il match è ancora aperto, grazie agli 11 rimbalzi offensivi di Varese, numero esagerato che sarà limitato nella ripresa. Che comincia con una sfilza di stoppate targate Jones per incutere timore a chi osa sfidarlo, mentre dall’altra parte Sanford decolla. Varese comunque non molla e tiene botta sino al 27’ (52-54). Fino a che Banchi non decide di tenere in campo insieme le sue bocche da fuoco: la premiata ditta Sanford&Lamb è incontenibile e il terzo quarto si chiude con un break di 11-0. La Vuelle, però, non è squadra capace di gestire a lungo per cui dopo aver toccato il massimo vantaggio cala un po’ la concentrazione: meno attenta in difesa, più pasticciona in attacco, consente a De Nicolao jr. (davvero bravo) e compagni di sperare in una clamorosa rimonta. Che però non si compie. E Pesaro sbanca Masnago dopo sette anni: bel colpo.

Elisabetta Ferri