REDAZIONE VARESE

Varese città virtuosa, il racconto del territorio e la rete dei musei nelle nuove guide

Uno strumento pensato per accompagnare il pubblico alla scoperta del patrimonio della città e che rappresenta il coronamento dell'insieme di interventi di valorizzazione culturale realizzati in occasione di Expo 2015

Uno degli affreschi nella chiesa al sacro Monte di Varese

Varese, 30 marzo 2016 - ​I musei di Varese hanno fatto squadra e sono un esempio virtuoso di cui andare orgogliosi: grazie alla condivisione di risorse, esperienze e competenze, infatti,iI Musei Civici, il Museo Baroffio e del Santuario, il Museo Castiglioni e la Casa Museo Lodovico Pogliaghi hanno centrato, insieme, l’obiettivo di migliorare e qualificare l’esperienza di visita. Facendo rete i musei hanno raggiunto un risultato importante, che ora vogliono condividere con tutti gli appassionati d’arte. 

Giovedì 31 marzo, alle 18.30  al Museo di Arte Moderna e Contemporanea del Castello di Masnago è dunque in programma la presentazione  della Rete dei Musei di Varese, e dei progetti ad essa legati, come la collana di guide Varesemusei, strumento agile e curato pensato per accompagnare il pubblico alla scoperta del patrimonio della città. Verrà anche presentata la tre giorni di iniziative (1-3 aprile) tra convegni, laboratori, concerti e altre presentazioni che i Musei della rete hanno pensato per l'occasione. Alla presentazione del progetto, insieme al Sindaco della città di Varese Attilio Fontana, e all’Assessore alla Cultura Simone Longhini, interverrà anche Cristina Cappellini, Assessore alla Cultura, Identità e Autonomie della Regione Lombardia.

Le guide (pubblicate da Nomos), volute dall'Assessorato alla Cultura del Comune, rappresentano il coronamento dell'insieme di interventi di valorizzazione culturale della città giardino e del Sacro Monte, realizzati in occasione di Expo 2015 a beneficio dei cittadini lombardi e dei turisti, e utile strumento fino ad oggi mancante. Si tratta di piccoli libri che valorizzano i diversi luoghi raccontandoli, ma anche invitando e guidando il visitatore a scoprire la città, la sua storia e le sue bellezze grazie anche alla versione inglese e agli strumenti multimediali studiati e realizzati per una fruizione davvero completa. 

Molto soddisfatta Jessica Silvani, coordinatrice del progetto insieme a Daniele Cassinelli che sintetizza la ricchezza del patrimonio varesino: "I musei di Varese non si esibiscono, anzi si celano dentro parchi storici, dietro le facciate di palazzi eccellenti, tra le case addossate del Sacro Monte; non sempre si fannos coprire e amare a un primo sguardo. Tuttavia la ricchezza delle collezioni - dai reperti archeologici e storici alle opere d'arte - e la varietà e la qualità delle attività proposte - visite guidate,e sposizioni temporanee, laboratori, conferenze, spettacoli e momenti conviviali - ne fanno un luogo vivo che offre molte occasioni di conoscenza e svago. Laudendo docere".