
Il 12 settembre del 2000 il Fai inaugurava Villa Panza. Fu una giornata storica per Varese: sul colle di Biumo che sovrasta il centro città arrivò persino il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, accompagnato dalla moglie Franca e dall’allora ministro per i Beni culturali Giovanna Melandri. Al loro fianco anche la presidente del Fai Giulia Maria Crespi, scomparsa solo pochi mesi fa.
Fu il compimento di un percorso iniziato qualche anno prima, nel 1996, quando il conte Giuseppe Panza firmò l’atto di donazione della sua villa e della sua prestigiosa collezione d’arte al Fondo Ambiente Italiano. Ieri è caduto il ventesimo anniversario di quell’importante momento, una data simbolica per la cultura in città. Da quel giorno Varese si è arricchita di un’istituzione museale riconosciuta e apprezzata a livello internazionale, capace di crescere negli anni e di portare avanti nel migliore dei modi l’eredità artistica di Panza. Sono state numerose le mostre di rilievo in questi quattro lustri, in cui la collezione si è arricchita con nuove acquisizioni. Giuseppe Panza venne a mancare dieci anni dopo l’apertura della villa, nel 2010. Ecco perché quest’anno il Fai, nel ventennale dell’inaugurazione e nel decennale della scomparsa del grande collezionista, ha voluto ripresentare l’allestimento integrale della collezione permanente, secondo i criteri museografici indicati dallo stesso Panza al momento della donazione. “Villa Panza - Un’idea assoluta” è il nome dell’esposizione ancora in corso, visitabile fino al 30 ottobre. Un riallestimento completo che dà ai varesini e agli appassionati d’arte la possibilità di conoscere la dimora così come Panza la lasciò. Nei prossimi anni verrà riproposto a cadenza annuale, in alternanza con le mostre temporanee.
Ma Villa Panza in questo ventennio ha saputo affermarsi non solo come luogo deputato all’arte ma anche come spazio aperto alla città, capace di ospitare numerosi eventi culturali. Un museo vivo e vissuto nell’arco delle diverse stagioni, in particolare nei mesi più caldi. Anche quest’anno, nonostante le restrizioni dovute all’emergenza Covid, sono andate in scena le Sere Fai d’estate. L’ultimo appuntamento si terrà mercoledì 23 settembre, con Fabio Sartorelli, docente al Conservatorio di Milano e all’Accademia del Teatro alla Scala, che condurrà due brevi conversazioni sulla musica al tempo e nei pressi di Villa Panza. Venerdì 18 invece la villa ospiterà il concerto de I Solisti Veneti, che eseguiranno composizioni di Bach, Vivaldi e Verdi.
L.C.