LORENZO CRESPI
Cronaca

Vacanze sicure, test per i clienti: hotel offre esami sierologici all'arrivo

L'idea dell’Hotel de Charme di Laveno. In caso di positività sistemazione in un’ala riservata

Turisti a Laveno Mombello

Laveno Mombello (Varese), 10 giugno 2020 - Si trova in provincia di Varese il primo “Covid safe hotel” della Lombardia. È l’Hotel de Charme Laveno, struttura situata in riva al Lago Maggiore, proprio nel luogo che un tempo ospitava la storica fabbrica di ceramiche. L’albergo riaprirà i battenti venerdì 3 luglio puntando sulla sicurezza per personale e clienti. Oltre alle misure a garanzia del distanziamento sociale e alla sanificazione degli ambienti la direzione alberghiera ha infatti voluto aggiungere un tassello in più, fornendo a tutti la possibilità di effettuare test sierologici rapidi. Il personale si sottoporrà ai controlli con cadenza settimanale e anche i clienti potranno richiedere di eseguire il test, che sarà offerto dalla struttura. "Chi non ha già fatto un test di questo tipo avrà la possibilità di farlo al suo arrivo in albergo – spiega il direttore Stefano Besani – non ci sarà alcun obbligo, sarà una libera scelta del cliente".

In soli 10-15 minuti sarà disponibile il risultato, per una maggior tranquillità di chi si appresta a intraprendere un periodo di vacanza. I test saranno offerti sia ai turisti italiani sia agli stranieri, che rappresentano la maggior parte della clientela. "Per i test sierologici ci affideremo ad un medico che già da tempo collabora col nostro hotel – osserva il direttore – e che sarà a disposizione in caso di necessità". Qualora il test risultasse positivo l’albergo sarà pronto ad attuare tutte le procedure previste: un locale della struttura sarà destinato appositamente a ospitare la persona in questione per la durata dello svolgimento degli accertamenti. Per l’Hotel de Charme Laveno, attivo dal 2015, la riapertura vuole essere un segnale di speranza, simbolo della voglia di ripartire di un intero territorio. L’emergenza sanitaria ha ritardato la consueta apertura stagionale, che normalmente avviene a metà marzo, ma ora si guarda all’estate con fiducia. "Siamo positivi, ci attendiamo segnali di ripresa sia dal mercato domestico sia dall’estero – commenta Besani – abbiamo già ricevuto qualche prenotazione da Svizzera e Germania e pensiamo che il lago quest’anno possa attirare anche tanti italiani, in particolare lombardi che possono riscoprire le località più vicine".