Stop al masterplan di Malpensa: "Troppo impatto sulla brughiera"

Lettera del consigliere regionale. Elisabetta Strada ai presidenti. delle Commissioni V e VI. con la richiesta di audizione

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Al centro dell’attenzione il Masterplan 2035, il piano di sviluppo di Malpensa,sul quale gli asuo sviluppo deve essere sostenibile dal territorio in cui si inserisce, a livello sanitario, ambientale e occupazionale. mbientalisti hanno ribadito la loro contrarietà per l’impatto pesante sulla brughiera. Sul documento Elisabetta Strada, consigliere regionale, esponente del gruppo Lombardi civici europeisti, ha inviato una lettera ai presidenti della Commissione V Claudia Carzeri e della Commissione VI Riccardo Pase con la richiesta di audizione in sede congiunta di Sea,Ente Parco del Ticino, i nove comuni del Cuv, Associazione Viva Via Gaggio, Ecoistituto Valle del Ticino e i sindaci di Castano Primo, Turbigo, Nosate, Vanzaghello, Robecchetto con Induno. Obiettivo, spiega Strada "approfondire in sede istituzionale il progetto che riguarderà l’intero territorio di Regione Lombardia, e non solo le aree limitrofe e ascoltare i principali soggetti seduti al relativo tavolo regionale". Continua "Se il progetto presentato venisse approvato, 44 ettari di territorio di notevole valore ambientale andrebbero distrutti compromettendo la biodiversità dell’area ed esponendo l’Italia a possibili procedure di infrazione a livello europeo". E ancora: "Malpensa è una importante risorsa per la Lombardia ma il suo sviluppo deve essere sostenibile dal territorio in cui si inserisce, a livello sanitario, ambientale e occupazionale". R.F.