Staccionate rotte al Sacro Monte, "sono pericolose"

Nuovo appello-denuncia sullo stato di abbandono del monumento varesino "Campanile ancora al buio"

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La staccionata in legno a terra e mezza distrutta, il campanile che – tranne qualche fine settimana – continua a rimanere tristemente privo d’illuminazione la sera dallo scorso febbraio. Il “sorvegliante“innamorato del Sacro Monte, Giuseppe Marangon, torna a lanciare un altro grido di dolore per le condizioni in cui versa il monumento simbolo di Varese.

"Ieri finalmente qualcuno ha messo in sicurezza il tratto di via Monte Croci – racconta e scrive su Facebook Marangon – per scongiurare il pericolo di ferimenti e di cadute per la mancanza in alcuni tratti della ringhiera in legno. Ma non si può andare avanti così: quel tratto, e non solo quel tratto, è in quelle condizioni da anni. è questo, mi domando, il trattamento da riservare a un luogo di immensa bellezza come il Sacro Monte? Perché nessuno mai interviene e bisogna sempre lanciare questi appelli sui social, o sui giornali, perché qualcosa si muova?".

La funicolare fuori gioco dallo scorso inverno, proprio in questi giorni ha preso il via l’intervento di manutenzione che la terrà comunque fuori gioco per tutta l’estate; il campanile e le cappelle prive d’illuminazione, le staccionate rotte. Bisogna proprio dire che il Sacro Monte non sta attraversando il suo momento migliore.

Sul fronte dell’illuminazione del campanile la querelle su chi debba sostenere i costi della bolletta – pari a circa mille euro l’anno – sembra destinata a non risolversi nel breve periodo. Il prevosto del Sacro Monte è infatti fermo sulla posizione che quel denaro debba essere il Comune a sborsarlo – in base al principio che il monumento dà lustro alla c ittà come tanti altri –, ma finora nessun passo formale è stato compiuto per aprire un tavolo di confronto col municipio. E così il campanile continua a rimanere al buio.