La morte dell’avvocato Bosco. I manifesti affissi col tricolore innescano nuove polemiche

Il professionista è deceduto dopo aver ricevuto la notifica del suo arresto

La morte dell’avvocato Bosco. I manifesti affissi col tricolore innescano nuove polemiche

La morte dell’avvocato Bosco. I manifesti affissi col tricolore innescano nuove polemiche

"Il sindaco e l’amministrazione comunale partecipano al lutto della famiglia per la scomparsa dell’avvocato Giovanni Bosco". Lo si legge su manifesti funebri, Babardati di tricolore, fatti affiggere in città da alcuni giorni. E’ prassi che ciò accada quando viene a mancare una persona che per anni ha svolto funzioni pubbliche, ricoprendo ruoli rappresentativi in seno all’amministrazione comunale, o nelle società partecipate dal Comune. L’avvocato Giovanni Bosco (nella foto), deceduto per arresto cardiaco la scorsa settimana, poche ore dopo aver ricevuto la notifica di un arresto da parte degli uomini della Guardia di Finanza, era stato consigliere comunale. Aveva anche cercato di diventare sindaco, candidandosi nel 2007, ma con i soli 900 voti raccolti si dovette accontentare di un posto in Consiglio, in minoranza, che occupò sino al 2012. Poi tentò nuovamente di entrare in amministrazione presentandosi come capolista con la Lista Bosco che era in appoggio al candidato sindaco di allora Roberto Albetti, il quale però fu battuto dal candidato del centrosinistra e per l’avvocato Bosco non ci fu posto in Consiglio. Anche perché a questa seconda tornata elettorale il risultato fu risicatissimo, solo 334 voti. Sin qui, appunto, nulla di strano. Il fatto strano, e che sta generando polemiche in città, è che questa prassi non sia stata usata per altri ex amministratori comunali scomparsi nel recente passato, personaggi che hanno caratterizzato con la loro militanza ed impegno la vita cittadina nella seconda parte del secolo scorso. Ad iniziare da Lucio Dal Col, venuto a mancare il 25 marzo scorso all’età di 91 anni, eletto in più occasioni in Consiglio come esponente della sinistra (prima del Pci e poi del Pd), che era stato anche componente del Comitato Colonia Enrichetta. E prima ancora Federico Taglietti, scomparso lo scorso agosto a 92 anni, appassionato dirigente della Coldiretti, esponente della Dc che ha ricoperto in più mandati i ruoli di consigliere comunale e assessore, nonché presidente della municipalizzata Amaga.

Certo la questione sarà oggetto di dibattito anche nel consiglio comunale che è convocato per la serata di lunedì. Un consiglio dedicato alle questioni del bilancio ma che nei cinque minuti iniziali in cui ogni consigliere può sottoporre le diverse questioni non mancheranno accenni alla vicenda. I funerali di Giovanni Bosco si terranno probabilmente martedì mattina. Nelle prossime ore sarà eseguita l’autopsia sul corpo dell’uomo, 67 anni, deceduto all’ospedale di Magenta. Giovanni Chiodini