Morti in corsia a Saronno, Cazzaniga: "Volevo ridurre le sofferenze"

Per la prima volta il medico accusato degli omicidi di undici pazienti prende la parola in aula: "Non ho mai inteso uccidere qualcuno"

Leonardo Cazzaniga

Leonardo Cazzaniga

Saronno (Varese), 29 giugno 2018 - "Buongiorno, nella mia attività di medico non ho mai inteso uccidere qualcuno. Per i pazienti che arrivavano in stato agonico o in stato terminale, essendo io contrario all'accanimento terapeutico, i farmaci che ho somministrato erano finalizzati a ridurre le sofferenze".

Sono le dichiarazioni rese da Leonardo Cazzaniga, l'ex viceprimario del Pronto soccorso di Saronno accusato degli omicidi di undici pazienti in corsia (oltre che dei tre familiari dell'infermiera-amante Laura Taroni), che per la prima volta ha preso la parola in aula al tribunale di Busto Arsizio dove si celebra il processo nei suoi confronti. Prima delle dichiarazioni del medico, per circa tre ore e mezzo ha deposto Radu Iliescu, l'infemriere di origine moldava in servizio al Pronto soccorso del nosocomio saronnese dal marzo 2012 al settembre 2015. Era stata una sua segnalazione, insieme a quella della collega Clelia Leto, a far scattare le indagini interne all'ospedale su quello che sarebbe stato poi ribattezzato il "protocollo Cazzaniga".

(ha collaborato GABRIELE MORONI)