SARA GIUDICI
Cronaca

Mille firme a Saronno: "Salvate gli alberi"

La petizione attivata on line dal circolo di Legambiente

Gli attivisti di Legambiente

Saronno (Varese), 22 gennaio 2019 - Oltre  mille firme sono state raccolte dalla petizione attivata on line da Ambiente Saronno circolo di Legambiente per "salvare gli alberi di via Roma". I firmatari si rivolgono a Dario Lonardoni assessore ai Lavori pubblici e a Gianpietro Guaglianone delegato all’Ambiente, per chiedere di sospendere l’abbattimento dei bagolari e di attivare una revisione del progetto che consenta di salvare le piante che da oltre sessant’anni incorniciano l’arteria che porta dalla periferia sud al cuore del centro storico. La petizione è stata lanciata sabato sera e ha raggiunto lunedì quota mille adesioni. Una mobilitazione che non è rimasta solo sul web: lunedì mattina il vicepresidente di Legambiente Lombardia Marzio Marzorati ha effettuato un sopralluogo lungo l’arteria dove sono visibili i 9 ceppi degli alberi tagliati nell’ultima settimana dall’Amministrazione nell’ambito del progetto di riqualificazione dei marciapiedi dall’intersezione con via Guaragna a quella con via Manzoni.

A suscitare le prese di posizione degli ambientalisti, ma anche di privati cittadini e persino di bimbi che hanno affisso i loro disegni sugli alberi, il fatto che le piante, esemplari di bagolari di oltre sessant’anni, erano perfettamente sane e sono state eliminate perché il cantiere avrebbe potuto renderle meno sicure danneggiandone le radici. A rendere ancora più amari gli abbattimenti il fatto che il cantiere per il rifacimento dei marciapiedi sia stato rinviato a data da destinarsi per ulteriori valutazioni dell’Amministrazione. Il sindaco Alessandro Fagioli ha parlato di intervento per la sicurezza di residenti ma non ha specificato quando riprenderà il cantiere e quante piante saranno abbattute.

Il vicepresidente di Legambiente Marzio Marzorati, che in primavera era stato contattato dal comune per valutare l’intervento senza che i suoi suggerimenti venissero presi in considerazione, non ha usato mezzi termini. "È stato un taglio illogico e indiscriminato – capisco che il Comune voglia sistemare il marciapiede ma non si può abbattere delle piante senza coinvolgere i cittadini".