Saronno, terra e sporcizia sugli spalti: allo stadio si resta in piedi

Al "Giannetti" dove gioca il Saronno sedersi significa rischiare di sporcarsi E all’ultima partita disputata con la Solese è scattata la protesta dei tifosi

Saronno, i tifosi sugli spalti

Saronno, i tifosi sugli spalti

Saronno (Varese) -  È davvero un’odissea senza fine, o visto il periodo pasquale si potrebbe dire una via Crucis, quella dello stadio comunale dove mercoledì sera è andato su tutte le furie il pubblico, sia i supporter della squadra di casa – l’Fbc Saronno – sia quelli del team ospite, la Solese. Per quella che una volta era considerata la bomboniera delle strutture sportive saronnesi è stata l’ennesima figuraccia. Il Colombo Gianetti in via Biffi è lo stadio dove, quando le condizioni di campo e struttura lo consentono, disputa gli incontri casalinghi il Fbc Saronno nel campionato di Promozione.

E dove ormai da mesi il pubblico si trova una tribuna con seggiolini non sporchi ma praticamente impraticabili. È evidente che non siano stati puliti da tantissimo tempo, sono pieni di polvere e terra, in alcuni stanno addirittura crescendo le erbacce. A fare scandalo spingendo molti ad usare la parola degrado è la gradinata coperta centrale, dove i muri già si sgretolano malgrado si stata ristruttura da solo un paio di anni. Un pessimo biglietto da visita per la città che ha fatto molto arrabbiare i tifosi ospiti in occasione del recupero in notturna di mercoledì. Si sono arrabbiati e hanno vivacemente protestato perché, dopo aver pagato l’ingresso, si sono trovati ad assistere alla gara in piedi: sedersi avrebbe significato ritrovarsi i pantaloni completamente sporchi. Il tutto unito a un sistema di illuminazione che crea solo penombra, per tutta la durata del match, finito 1-2, è stato impossibile scorgere con chiarezza i numeri dei giocatori in campo.

Una situazione che ha fatto notevolmente arrabbiare i presenti, già esasperati da una stagione in cui il campo e la struttura sono stati un enorme problema. Dopo il lungo stop dovuto dal covid i problemi sono iniziati lo scorso 21 agosto quando nell’amichevole di lusso con il Varese il campo è parso davvero in pessimo condizioni. Poca erba, dura e per giunta completamente secca. Una condizione tanto precaria da essere criticata anche dall’allora mister Ezio Rossi del Varese Calcio nel post partita. Non stupisce quindi l’immediata mobilitazione del Comune che non è stata sufficiente visto che il campo non è stato praticabile per tutta la prima parte del campionato tanto che i biancocelesti hanno giocato le partite di casa a Cesate. Prima di Natale l’atteso ritorno in campo ma... sono arrivati i lombrichi. A migliaia che rendevano il campo inutilizzabile e per l’Fbc Saronno si è tornato a giocare in trasferta anche perché oltre ai lombrichi sono arrivati anche i corvi che, a caccia di vermi, finivano per strappare l’erba. Insomma solo nelle ultime settimane i tifosi sono tornati allo stadio e i problemi non sono finiti, vista la tribuna degradata dalla scarsa illuminazione.